SPID necessario per accedere ai servizi dell’INPS

SPID necessario per accedere ai servizi dell’INPS

L’INPS abbandona il PIN: dal 1°ottobre per accedere ai servizi online dell’Istituto Nazionale Previdenza Sociale sarà obbligatorio lo SPID, il Sistema Pubblico d’Identità Digitale.

Dal 1° ottobre gli unici modi per accedere all’area personale del sito dell’INPS saranno lo SPID, l’identità digitale con cui i cittadini possono accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione, la Carta di Identità Elettronica (CIE) o alla Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

È stato lo stesso Istituto a comunicarlo con una circolare in cui si ribadisce il processo di dismissione del PIN INPS in favore dei nuovi strumenti di identificazione digitale.

Di cosa si tratta? Cosa cambia per gli utenti registrati al portale dell’INPS? Scopriamolo insieme!

INPS e Spid. A che punto siamo?

La rivoluzione nel mondo delle prestazioni sociali online è iniziata ad ottobre 2020, mese da cui abbiamo iniziato a dire addio al PIN INPS per passare in modo definitivo a SPID, il Sistema Pubblico di Identità digitale.

Dal 1° ottobre 2020, infatti, l’ente ha smesso di rilasciare nuovi codici PIN per l’accesso all’area personale del sito dell’INPS, ma gli utenti che ne erano già in possesso possono ancora continuare ad utilizzare il proprio PIN INPS.

Passaggio da PIN INPS a SPID. Cosa succederà?

Per regolare lo switch-off dal Pin INPS a SPID, garantire continuità di servizio e consentire all’utenza un passaggio graduale verso le credenziali SPID, l’INPS ha introdotto una fase transitoria, iniziata il 1° ottobre 2020.

Nel corso di questa fase transitoria:

  • L’INPS ha smesso di rilasciare nuovi PIN agli utenti, salvo quelli richiesti da utenti che non possono avere accesso alle credenziali SPID e per i soli servizi loro dedicati.
  • I PIN INPS già in possesso degli utenti sono rimasti attivi conservando la loro naturale scadenza.

Il termine della fase transitoria è stato comunicato dall’INPS con la circolare n° 95 del 02-07-2021 in cui si dichiara che i PIN già rilasciati dall’Istituto alla data del 1° ottobre 2020, rimasti in vigore nel periodo transitorio, devono essere dismessi entro il 30 settembre 2021.

Inizialmente era stato disposto che, per i profili professionali (utenti che operano in qualità di azienda, associazione di categoria, intermediario, Pubblica Amministrazione o Professionista), l’accesso tramite PIN ai servizi online fosse fissato al 1° settembre 2021. Tuttavia, a seguito delle richieste pervenute e delle esigenze organizzative con il messaggio n. 2926 del 25 agosto, l’INPS comunica la proroga fino al 30 Settembre 2021 per l’accesso ai servizi online mediante PIN, per tutti i profili.

A partire dal 1° ottobre 2021, quindi, non sarà più possibile accedere ai servizi online del portale INPS con il codice PIN ma solo con SPID, CNS e CIE.

Come richiedere SPID

Per attivare le proprie credenziali SPID basta rivolgersi a Register.it, Identity Provider autorizzato e seguire i vari step di autenticazione per il rilascio dell’Identità Digitale.

Su Register.it l’attivazione di SPID è semplice e veloce tramite Spid Power ed include il riconoscimento via webcam e l’accesso ad un’area riservata con assistenza dedicata via WhatsApp e contenuti esclusivi sull’uso di SPID.

Non solo INPS, cosa si può fare con lo SPID?

Cos’è esattamente lo SPID? A cosa serve?
SPID è una sorta di passepartout per i servizi della Pubblica Amministrazione.

Tramite SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, è possibile accedere con un’unica coppia di credenziali (username e password) a tutti servizi online della PA e dei soggetti privati aderenti.

Leggi anche “SPID. A cosa serve e come richiederlo”

Attraverso un unico nome utente e un’unica password i cittadini possono accedere ed utilizzare in modo semplice, veloce e sicuro i servizi online di tutte le Amministrazioni Pubbliche, dall’INPS ai singoli Comuni, ma anche ai servizi sanitari regionali, connettendosi da computer, smartphone o tablet.

Un unico identificativo, quindi, prenotare una visita in ospedale, per iscrivere i figli a scuola, accedere al Fascicolo sanitario elettronico, richiedere il Reddito di cittadinanza, partecipare ai concorsi pubblici, presentare il 730 precompilato, richiedere il Bonus Cultura e molto altro.

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