Quando si avvia un progetto di comunicazione online uno degli elementi più importanti da considerare è la registrazione del nome a dominio corrispondente al progetto.
Può sembrare un dettaglio di poco conto, ma in realtà ha un ruolo fondamentale nella buona riuscita del progetto stesso.
Lo ha imparato a sue spese il Ministero del Turismo con “Open to Meraviglia”, un progetto di marketing turistico, con protagonista la Venere di Botticelli in versione influencer, per il quale non è stato registrato il nome a dominio corrispondente.
Scopriamo insieme cosa è successo e come conviene muoversi in questi casi per rimediare all’errore ormai fatto.
Open to Meraviglia è un’operazione di marketing turistico dal valore di 9 milioni di euro, promossa dal Ministero del Turismo per rilanciare l’immagine dell’Italia sul mercato internazionale.
Un progetto sicuramente interessante ma che parte male: al ministero si sono, infatti, dimenticati di registrare il dominio opentomeraviglia.it.
Ci ha pensato Marketing Toys, un’agenzia di comunicazione toscana che dopo la presentazione ufficiale del progetto “Open to Meraviglia” si è accorta che il dominio corrispondente era ancora libero.
Una dimenticanza che a Marketing Toys è costata solo 4,99 euro e che si è trasformata in un vero e proprio boomerang per il Ministero del Turismo guidato da Daniela Santanchè.
Prima di lanciare un nuovo progetto in rete, qualsiasi esso sia, è fondamentale controllare la disponibilità del nome a dominio corrispondente. Questo passo preliminare eviterà spiacevoli sorprese e consentirà di scegliere il nome più adatto al progetto.
Se il nome che si ha in mente è già stato registrato conviene scegliere un nome diverso per evitare di confondere gli utenti e i motori di ricerca.
Inoltre, la storia del web è piena di casi di Cybersquatting. Si tratta di una pratica volta a registrare nomi a dominio corrispondenti a marchi noti, progetti, aziende o personaggi famosi al fine di ottenere un vantaggio economico tramite la rivendita.
È successo, ad esempio a Mario Draghi con il dominio mariodraghi.it, all’Associazione Calcio Monza e a Alessandro Di Battista, costretto a registrare aledibattista.it perché l’indirizzo alessandrodibattista.it era già stato registrato.
L’arma migliore è la prevenzione: registrare il nome a dominio prima di lanciare il progetto online consente di scansare danni d’immagine e di evitare che terzi utilizzino il nome del progetto per scopi poco trasparenti.
Lo sanno bene anche Harry e Maghan che con lungimiranza hanno protetto il nome della figlia Lilibet Diana registrando preventivamente i domini corrispondenti prima ancora della sua nascita.
Inutile piangere su un dominio non registrato. I domini “soffiati” sono un vero e proprio business ma è possibile tentare di recuperarli avviando una trattativa con chi l’ha comprato oppure attraverso le procedure amministrative o legali previste dalla legge.
Il primo passo è ovviamente quello di rivolgersi a degli specialisti del settore, come gli esperti di Online Brand Protection di Register.it che potranno intraprendere azioni di recupero di un dominio con tre diverse modalità:
Vuoi saperne di più? Leggi anche “Recupero domini: come ottenere un dominio già registrato“
Proteggere il proprio brand e il proprio progetto online online è un’attività fondamentale per chi ha a cuore la propria presenza sul web.
Vuoi avere maggiori informazioni sulla protezione di un nome e di un brand online? Compila il form per contattare senza impegno i consulenti Online Brand Protection!
Partire dal nome a dominio è un passo fondamentale per impostare un buon progetto di comunicazione online. Controllare la disponibilità dei domini ancora prima di scegliere il nome e registrare il nome a dominio corrispondente al progetto in tutte le estensioni disponibili sono attività che possono fare la differenza nella buona riuscita del progetto online.
Inoltre, la registrazione preventiva dei domini è il modo migliore per prevenire il cybersquatting, evitare brutte sorprese e risparmiarsi azioni successive per tentare di recuperare i domini “soffiati”.
Copywriter, Marketing Specialist e Communication lover. Da sempre appassionata ai libri e alla scrittura, mi occupo di creare contenuti per il web ma non posso rinunciare al mio primo amore: la carta e la penna! Fuori dal web viaggio, cerco di tenermi in forma e soprattutto faccio la mamma.
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Un articolo molto interessante. Peccato vi siano diversi errori ortografici e refusi.
Ciao Paolo. Grazie della segnalazione. Abbiamo corretto un paio di refusi, gli errori ortografici invece non li abbiamo trovati :)