Fattura elettronica e prestazioni sanitarie 2022

Fattura elettronica e prestazioni sanitarie 2020

Fino ad oggi le esigenze di tutela della privacy hanno portato al divieto di emissione di fattura elettronica per le prestazioni sanitarie rese a privati… e per il 2022? Ci saranno delle novità?

Il diritto alla protezione dei dati personali ha avuto delle dirette conseguenze sugli adempimenti fiscali di fatturazione degli operatori sanitari, considerata la delicatezza dell’oggetto e delle finalità dei loro trattamenti.

Per le prestazioni sanitarie effettuate nei confronti di persone fisiche sussiste infatti un divieto di emissione di fattura elettronica tramite il Sistema di Interscambio (SDI). Tale divieto è stato introdotto dal D.L. 124/2019 ed è stato esteso anche per gli anni per l’anno 2020 e 2021.

E per il 2022? Anche per il prossimo anno gli operatori sanitari non potranno emettere fatture elettroniche per le prestazioni eseguite nei confronti dei pazienti privati. La proroga del divieto è contenuta in un emendamento al decreto fiscale n. 146 del 21 ottobre 2021, decreto che è prossimo alla conversione in legge.

Fattura elettronica e prestazioni sanitarie: I medici non possono inviare fatture elettroniche allo SDI

Anche per il 2022 gli operatori sanitari non potranno emettere fatture elettroniche in formato XML per le prestazioni sanitarie effettuate nei confronti delle persone fisiche.

Queste operazioni dovranno essere quindi documentate con fatture in formato analogico o in formato elettronico, ma senza utilizzare il Sistema di Interscambio come canale di invio.

Per quanto riguarda le prestazioni non sanitarie gli operatori possono emettere fattura elettronica tramite SDI solo nel caso in cui esse non contengano elementi da cui sia possibile desumere informazioni sullo stato di salute del paziente.

Fattura elettronica e prestazioni sanitarie verso non residenti in Italia

La necessità di tutelare i dati personali legati alla salute dei contribuenti ha come naturale conseguenza il divieto all’invio di tali dati anche nei confronti di soggetti non residenti o non stabiliti nel territorio dello Stato. 

In definitiva, nel rispetto del trattamento dei dati sensibili, le prestazioni sanitarie effettuate nei confronti di persone fisiche, residenti e non residenti, non vanno documentate con fattura elettronica inviata tramite SdI né vanno comunicate tramite esterometro.

Per maggiori approfondimenti sull’esterometro e sulla fatturazione elettronica verso clienti non residenti in Italia leggi  “Fattura elettronica per l’estero, cosa fare con i clienti stranieri

Fattura elettronica e prestazioni sanitarie verso persone non fisiche

Per le prestazioni sanitarie effettuate nei confronti di soggetti diversi dalle persone fisiche cade la necessita di tutela dei dati personali.

Tali prestazioni vanno quindi documentate tramite fattura elettronica inviata attraverso il Sistema di Interscambio.

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