Delega SPID. Come funziona?

Il Decreto Semplificazioni bis introduce la delega SPID per consentire ai cittadini meno “tecnologici” di delegare una persona fidata ad accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione per conto loro.

Il Decreto Semplificazioni bis del 31 Maggio 2021 introduce un nuovo sistema di gestione deleghe (SGD) da parte di soggetti titolari di SPID per favorire una diffusione massiccia delle credenziali SPID, anche tra le fasce di popolazione meno avvezze all’uso degli strumenti digitali.

Si tratta di una novità importante in linea con il piano di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, iniziato da qualche anno.

Leggi anche “SPID. A cosa serve e come richiederlo”

Sono oltre 20 milioni gli italiani che si sono dotati di SPID per accedere ai servizi pubblici online con un’unica coppia di credenziali, ma ci sono alcune categorie di persone, come ad esempio gli anziani, che non hanno ancora il proprio SPID a causa di una mancanza di familiarità con le moderne tecnologie.

Per far fronte a questo gap, l’attuale Governo è corso ai ripari per consentire a tutti i cittadini di delegare l’accesso ai servizi pubblici online ad un altro titolare di identità digitale.

Cos’è la delega SPID? Come funziona?

Il nuovo art. 64-ter del CAD, introdotto dall’art. 38 del nuovo decreto semplificazioni, introduce le prime regole sul funzionamento del Sistema di gestione deleghe (SGD):

  1. il delegato deve essere dotato di SPID con un grado di sicurezza almeno al livello 2;
  2. il delegato deve preventivamente accreditarsi al SGD (in pratica deve accettare il fatto di poter ricevere deleghe da terzi);
  3. il delegante può delegare l’accesso a uno o più servizi erogate dalla Pubblica Amministrazione;
  4. la delega si realizza mediante l’applicazione di un attributo qualificato associato all’identità digitale SPID del delegato.

In pratica il Sistema di gestione delle deleghe (SDG) consentirà a chiunque di individuare un “delegato SPID“, una persona che potrà agire per a suo conto, tramite i propri codici SPID, per avere accesso a uno o più servizi ai servizi online della Pubblica Amministrazione.

Una volta acquisita la delega il sistema genererà “un attributo qualificato associato all’identità digitale del delegato”, che consentirà di identificare il soggetto come “delegato virtuale”.

In questo modo tutti coloro che non hanno familiarità con le nuove tecnologie digitali potranno avere accesso ali servizi pubblici online per mezzo di una persona fidata.

Come avverrà la delega SPID

La delega può essere rilasciata nelle modalità previste dal comma 1 dell’art. 65 del CAD, ovvero:

  • sottoscritta con firma elettronica avanzata, firma digitale o firma elettronica qualificata;
  • conferita tramite servizi che prevedano l’autenticazione certa via SPID, CIE e CNS;
  • con delega cartacea sottoscritta ed accompagnata da documento d’identità del delegante;
  • trasmessa dal domicilio digitale iscritto, oppure tramite PEC o altro servizio di recapito certificato qualificato come definito dal regolamento eIDAS.

Con un futuro DPCM saranno definite le caratteristiche tecniche i requisiti di sicurezza, le modalità di acquisizione della delega e di funzionamento del SGD nonché le modalità di adesione al sistema e le procedure per assicurare il rispetto della protezione dei dati sensibili.

Come richiedere SPID

Richiedere e ottenere le proprie credenziali SPID è molto semplice: basta rivolgersi a Register.it, Identity Provider accreditato dell’Identità Digitale.

Su Register.it l’attivazione di SPID è facile e veloce e, tramite Spid Power, include il riconoscimento via webcam e l’accesso ad un’area riservata con assistenza via WhatsApp e contenuti esclusivi sul Sistema Pubblico di Identità Digitale.

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