SPID, 39 milioni di identità digitali attive

SPID, 39 milioni di identità digitali attive

Le utenze SPID attive in Italia superano la quota di 39 milioni ma siano ancora lontani dall’obiettivo del PNRR di 42,3 milioni di identità digitali entro giugno 2026

La digitalizzazione dell’identità in Italia è un processo in continuo sviluppo, ma ancora lontano dal raggiungere gli obiettivi ambiziosi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Con 39 milioni di credenziali SPID attivi e 6,1 milioni di utenti che hanno attivato la CieID, le identità digitali disponibili in Italia mostrano dati interessanti ma con margini di miglioramento. In questo articolo analizzeremo lo stato attuale secondo i dati diffusi dall’Osservatorio Digital Identity del Politecnico di Milano, le sfide e le prospettive future di questi strumenti.

SPID: il protagonista consolidato

Con 39 milioni di identità attive tra i maggiorenni, lo SPID rappresenta il 78% della popolazione adulta in Italia. Per minori sono circa 33 mila le identità SPID attivate, pari alli 0,5%.

Da gennaio a settembre 2024, Spid è stato utilizzato 862 milioni di volte per accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione, con un incremento di solo il 7% rispetto allo stesso intervallo del 2023. L’utilizzo medio si mantiene costante con 22 accessi per utente nei primi nove mesi del 2024.

L’adozione da parte di aziende private rimane una delle principali sfide. Ad oggi, solo 208 fornitori di servizi privati offrono servizi compatibili con SPID, limitandone il potenziale al di fuori della Pubblica Amministrazione.

CIE: una grande promessa ancora inespressa

La Carta di Identità Elettronica (CIE) è in possesso di 47,5 milioni di cittadini italiani, inclusi 6,7 milioni di minorenni. Tuttavia, solo 6,1 milioni di utenti hanno utilizzato la versione digitale tramite l’app CieID, pari al 13% dei possessori.

Nonostante la promozione negli ultimi mesi, l’effettivo utilizzo rimane ancora contenuto: da gennaio a settembre 2024, gli accessi effettuati tramite CieID sono solo 52 milioni. Fra i limiti principali che bloccano la diffusione di questo strumento ci sono la scarsa disponibilità di servizi privati abilitati (solo 92 aziende a ottobre 2024) e la familiarità degli utenti con lo SPID, percepito come equivalente e più semplice da utilizzare.

Obiettivo PNRR: 42,3 milioni di identità digitali entro giugno2026

Il target fissato dal PNRR per giugno 2026 prevede 42,3 milioni di identità digitali attivate. Per raggiungere questo obiettivo, una strategia vincente potrebbe essere l’inclusione dei minori, costruendo un ecosistema di servizi dedicato alle loro esigenze.

L’introduzione di It Wallet, una piattaforma digitale che integra tessera sanitaria, patente e carta europea delle disabilità, rappresenta un passo in avanti significativo. Dal lancio il 23 ottobre 2024, il sistema è stato attivato per 50.000 utenti e sarà progressivamente esteso entro il 4 dicembre.

SPID e CIE sono strumenti fondamentali per la trasformazione digitale dell’Italia, ma presentano ancora margini di miglioramento significativi. La strada verso i 42,3 milioni di identità digitali è tracciata, ma richiederà un impegno congiunto di istituzioni, aziende e cittadini.

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