Giorno del programmatore

Giornata del programmatore

In occasione del “giorno del programmatore” abbiamo intervistato Giulio Borelli, Simone Masoni e Luis Miguel Vacca, tre sviluppatori del team di Register.it. Buona lettura!

Oggi, 13 settembre 2023, è il “giorno del programmatore”, una festività professionale ufficialmente riconosciuta in Russia.

Il giorno del programmatore viene celebrato ogni anno il 256° giorno dell’anno, quindi il 13 settembre negli anni ordinari e il 12 settembre in quelli bisestili.

La data non è scelta a caso. È stato scelto il 256° giorno dell’anno perché il numero 256 non è il numero di valori distinti rappresentabile con un byte, un numero quindi ben noto dai programmatori.

In occasione del “giorno del programmatore” abbiamo intervistato Giulio Borelli, Simone Masoni e Luis Miguel Vacca, tre sviluppatori dello staff tecnico di Register.it. Vi racconteranno del loro lavoro e della loro passione per l’informatica.

Da quanto tempo lavorate in questo settore?

Giulio: Circa 18 anni come dipendente, qualcosa in più se includiamo progetti personali precedenti di natura non commerciale.”

Simone: 8 anni, di cui 7 anni come CTO di una mia società.

Luis Miguel: 5 anni

Cosa vi ha spinto a diventare programmatori?

Giulio: Iniziando da appassionato di informatica mi sono incuriosito sul tema, ho studiato, approfondito e fatto pratica. Quando mi sono accorto di dov’ero arrivato non potevo più tornare indietro.

Simone: La curiosità sul funzionamento dei videogiochi, anche se in realtà non ho mai programmato un videogioco.

Luis Miguel: Appena mi è stato dato il mio primo computer, ho iniziato subito a “smanettarci” cercando di capirne sempre più il suo funzionamento. Quando poi ho scoperto che mi bastava scaricare un compilatore per poter creare applicazioni tutte mie è stato amore a prima vista.

Cosa vi piace del vostro lavoro?

Giulio: La parte creativa del problem-solving e gli approfondimenti tecnologici. L’apprendimento continuo per tenersi aggiornati è un aspetto molto interessante anche se impegnativo.

Simone: La sfida continua per trovare soluzioni a problemi complessi che possano durare nel tempo. 

Luis Miguel: Amo dover sfruttare la logica per arrivare alla soluzione del problema, oltretutto la qualità della soluzione dipende direttamente dalla bravura del programmatore.

Com’è la giornata tipo di un programmatore?

Giulio: Visti da fuori siamo semplici impiegati: tastiera, riunione, telefonata… caffè e ricominciare. Da dentro è una sfida con sé stessi, soprattutto con gli errori (bug) del giorno prima.

Simone: Preparazione dell’ambiente di lavoro per la giornata, riunione di allineamento con il team per pianificare le attività, pausa caffè per fare il carico di energia fino all’ora di pranzo, sviluppo. Al rientro dal pranzo, di fronte alla macchinetta del caffè, ci si lamenta un po’ con i colleghi su come le cose non funzionino a dovere e sulla necessità di programmare più test. Spesso dal confronto emergono illuminazioni che portano a riscrivere quello che è abbiamo fatto la mattina.   

Luis Miguel: Appeno accendo il computer controllo le mail e vedo se ho qualche riunione durante la giornata. Alle 9:45 c’è il meeting mattutino con il team per aggiornarci sulle varie attività assegnate. Sempre nel corso della mattinata possono esserci degli incontri con altri developers per decidere come verranno sviluppati e implementati determinati servizi. Una volta scelta la roadmap si implementa in codice. Se durante la giornata escono fuori delle criticità del sistema, ci attiviamo immediatamente per risolvere il problema.

Che consigli vi sentite di dare ai futuri programmatori?

Giulio: Se volete fare questo mestiere e le nostre risposte non vi hanno spaventato… direi che avete una buona base da cui partire! In bocca al lupo!

Simone: Confrontatevi, mettetevi in discussione, siate curiosi. Affinate il vostro metodo di lavoro e guardate avanti: senza la necessaria attenzione non è garantito che tra un paio d’anni sarete in grado di rimettere le mani su quello che scrivete oggi.   

Luis Miguel: Questo è un ambiente in continua evoluzione dove non si finisce mai di imparare, perciò non smettete mai di formarvi!

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