La Commissione europea consente ai cittadini dell’Unione Europea residenti nel Regno Unito di conservare i propri domini .eu anche dopo la Brexit.
Il referendum sulla permanenza del Regno Unito nell’Unione europea, anche noto anche come referendum sulla “Brexit”, si è concluso con un voto favorevole all’uscita dalla UE.
Fra le numerose e complesse questioni che determineranno l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea c’è anche la questione dei domini .eu. Con la Brexit, infatti, i cittadini inglesi perderanno la residenza entro il territorio europeo, requisito necessario per la registrazione e il mantenimento dei domini .eu
Dominio .eu e il requisito di residenza.
Lo scorso 19 luglio la Commissione Europea ha pubblicato un avviso in cui si evidenzia che, al momento del ritiro del Regno Unito, i cittadini dell’Unione Europea residenti nel Regno Unito potranno ancora conservare i propri nomi a dominio .eu.
A comunicare la novità è stato direttamente EURid, l’ente incaricato alla gestione e alla registrazione dei domini europei, con la pubblicazione di un nuovo Regolamento che modifica i criteri di ammissibilità del .eu.
Attualmente la registrazione di un dominio .eu è subordinata al possesso della residenza nell’unione europea, in Islanda, Liechtenstein o Norvegia, ma già a partire dal 19 ottobre 2019 i domini .eu saranno registrabili anche da cittadini europei residenti al di fuori dell’Unione europea.
La nuova decisione, stralciando il requisito della residenza, salva di fatto più di 300 mila domini .eu registrati oltre la Manica che rischiavano di venire cancellati dopo la separazione del Regno Unito.
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