Bonus Vista. Cos’è è come richiederlo con SPID

Via alle domande per il Bonus Vista 2023. Ecco come richiedere il contributo di 50 euro per l’acquisto o al rimborso di occhiali da vista e lenti a contatto correttive.

Dal 5 maggio è possibile inoltrare la richiesta per il cosiddetto Bonus Vista, un contributo del valore di 50 euro destinato all’acquisto o al rimborso di occhiali da vista e lenti a contatto correttive.

Vediamo insieme cos’è il bonus vista, a chi spetta e come richiederlo con SPID, il Sistema Pubblico d’Identità Digitale.

Cos’è il bonus vista e come funziona

Introdotto con la legge di Bilancio 2021 e applicabile alle spese sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2023, il Bonus Vista è un contributo di 50 euro erogato in favore dei componenti di nuclei familiari con ISEE fino a 10.000 che hanno acquistato, o acquisteranno, occhiali da vista o lenti a contatto correttive.

L’incentivo potrà essere chiesto una sola volta per ciascun membro del nucleo familiare al quale è riferito l’ISEE.

Sono previste due possibili modalità di accesso al Bonus Vista:

  • Un voucher di 50 euro per ogni beneficiario, da spendere entro 30 giorni dall’emissione presso gli esercizi commerciali che aderiscono all’iniziativa.
  • Un rimborso di 50 euro per coprire le spese sostenute per l’acquisto di occhiali da vista o lenti correttive. Quest’ultima modalità è però ammessa soltanto per gli acquisti effettuati dal 1° gennaio 2021 e fino al 4 maggio 2023.

Il voucher sarà emesso contestualmente alla domanda e potrà essere speso immediatamente, senza possibilità di ottenere resto se l’importo è inferiore al tetto.

Il rimborso sarà, invece, attivabile solo se è stato richiesto nei termini prescritti, cioè entro il 3 luglio 2023 (60 giorni dall’attivazione dell’applicazione web), e verrà accreditato sul conto corrente dell’utente.

Come richiedere il bonus vista con SPID

Il Bonus Vista può essere richiesto esclusivamente in via telematica.

I passi da seguire per richiederlo sono molto semplici: basta collegarsi al sito www.bonusvista.it accedera l servizio tramite SPID di almeno 2 livello, CIE o CNS e compilare il modulo.

Per richiedere il Bonus Vista occorrono inoltre:

  • Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), riferita a un ISEE non superiore a 10 mila euro.
  • Gli estremi della fattura o della documentazione commerciale, in caso di rimborso.

La piattaforma online predisposta dal ministero della Salute resterà in funzione fino al 31 dicembre 2023 e l’erogazione procederà fino a esaurimento dei finanziamenti messi a disposizione dal Governo e in base all’ordine cronologico di arrivo delle domande.

Non tutti i commercianti accettano il Bonus Vista. Si consiglia quindi consultare la lista dei punti vendita che partecipano all’iniziativa, attraverso la mappa geografica disponibile tramite l’applicativo.

Bonus vista per gli esercenti. Come accreditarsi

Gli esercenti che vogliono aderire all’iniziativa possono iscriversi accedendo con la propria identità digitale SPID, CIE o CNS alla piattaforma www.bonusvista.it, attiva per loro attiva già dal 20 aprile, registrando il proprio punto vendita.

Nel modulo da riempire, dovranno inserire partita IVA, codice Ateco, denominazione e luoghi dove svolgono l’attività, tipologia di beni e servizi offerti ed erogati e una dichiarazione che li vincola ad accettare i voucher solo ed esclusivamente per i prodotti previsti dalla norma.

Si precisa inoltre che Il Bonus Vistaè gratuito sia per i beneficiari che per gli esercenti.

Come attivare SPID per richiedere il Bonus Vista

SPID è il Sistema Pubblico di Identità Digitale che, oltre ad richiedere il Bonus Vista ed altri incentivi in vigore come il Bonus Trasporti, permette di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione, con le stesse credenziali.

Per Richiedere e ottenere SPID basta rivolgersi a Register.it, Identity Provider accreditato dell’Identità Digitale.

Su Register.it l’attivazione di SPID è semplice e veloce ed è possibile richiedere SPID per uso privato e per uso professionale 

I commenti sono chiusi

Post recenti

Estensioni di dominio a rischio

Proteggi il tuo brand da frodi e attacchi informatici identificando le estensioni di dominio più pericolose. Scopri i fattori di…

2 ore fa

Fatturazione elettronica per i medici: cosa cambia dal 2025?

Fino ad oggi le esigenze di tutela della privacy hanno portato al divieto di emissione di fattura elettronica per le prestazioni sanitarie rese…

2 giorni fa

Domini professionali: perché scegliere il dominio .pro per la tua attività?

Il dominio .pro comunica professionalità, affidabilità e competenza. È il tld ideale per liberi professionisti e aziende che vogliono distinguersi…

3 giorni fa

SPID, 39 milioni di identità digitali attive

Le utenze SPID attive in Italia superano la quota di 39 milioni ma siano ancora lontani dall’obiettivo del PNRR di…

6 giorni fa

OpenAI acquista chat.com: il valore dei domini brevi per i brand

L'acquisizione milionaria del dominio chat.com da parte di OpenAI riflette l’importanza di domini brevi e rilevanti per aziende che puntano…

2 settimane fa

Fatturazione elettronica: obbligo prorogato fino al 2025

L’Italia ha ottenuto l’OK dell’Unione Europea per l‘utilizzo obbligatorio della fatturazione elettronica fino al 31 dicembre 2025, aspettando la riforma ViDA…

2 settimane fa

Il sito utilizza cookie di profilazione propri e di terze parti. Se prosegui nella navigazione selezionando un elemento del sito, acconsenti all'uso dei cookie.

APPROFONDISCI