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Agrifood e innovazione digitale

Come sta cambiando il mondo dell’Agrifood grazie al digital marketing e all’innovazione? Guarda il video del web talk organizzato dal Registro dei domini .it.

La pandemia e il conseguente lockdown hanno rappresentato anche per il made in Italy agroalimentare una significativa sollecitazione all’uso del digitale per rimanere vicini ai propri consumatori attraverso la comunicazione multicanale.

Proprio all’Agrifood è dedicata la prima puntata del 3° ciclo di “Piccole Medie Digitali”, una serie di webinar online organizzati dal Registro.it (l’anagrafe dei domini italiani), con l’obiettivo formare una “cultura digitale” nel Paese e di favorire la transizione verso il digitale delle PMI e dei professionisti italiani.

In ogni puntata Enrico Pagliarini, giornalista e conduttore di Radio 24, intervista esperti di settore e imprenditori per portare vive testimonianze è investigare sul ruolo del digitale per rilanciare la propria attività.

Agrifood e digitalizzazione, il video del corso online

In questo webinar dal titolo “Agrifood tra digitalizzazione e sostenibilità” Enrico Pagliarini intervista:

  • Marianna Palella – Founder & CEO Citrus
  • Francesca Zambonini – Contadina AgrInfluencer
  • Elisa Moretto – Owner Azienda Agricola Moretto
  • Stefano Caccavari – Founder Mulinum
  • Anna Vaccarelli – Primo tecnologo e Responsabile delle Relazioni Esterne, Media, Comunicazione e Marketing del Registro .it

Di seguito trovate un riassunto del web talk con i principali temi emersi, ma per chi volesse rivivere a pieno le varie interviste, ecco qui il video dell’incontro:

Innovazione digitale nel settore dell’Agrifood

Il digitale si rivela un asset sempre più strategico per il settore agrifood italiano, con molte aziende giovani che usano la comunicazione multicanale per farsi conoscere online.

Per un’azienda che opera nel made in Italy agroalimentare è davvero importante essere presente online? Come usare i canali digitali per rilanciare il settore dell’Agrifood?

Agrifood e Web, esserci o non esserci?
Social e Sito web, due canali diversi e complementari
L’importanza di avere un proprio sito web
Il dominio .it come scelta strategica per l’agrifood italiano
L’importanza di affidarsi a dei professionisti

Agrifood e Web, esserci o non esserci?

La pandemia ha sicuramente accelerato molti processi di digitalizzazione mettendo in luce le enormi potenzialità del web anche in settori apparentemente molto lontani dalle logiche della rete.

Molte aziende dell’agrifood italiano, soprattutto quelle più giovani, hanno saputo cogliere questa tendenza ma in molti casi manca ancora una visione strategica del digitale e non viene percepita l’utilità di sviluppare un’immagine e una reputazione online che permetta di differenziarsi rispetto ai concorrenti.

Per i giovani imprenditori dell’agrifood italiano intervistati questo aspetto è moto sorprendente. Tutti concordando sull’importanza della costruzione e della cura della propria presenza online, per far fronte all’emergenza legata alla pandemia da Covid-19 e soprattutto perché al giorno d’oggi essere presenti online è una vera e propria necessità in tutti i settori, anche in quelli apparentemente lontani dal modo digitale.

Leggi anche “Perché dovrei portare online la mia azienda?”

I dati ci dicono che oggi oltre il 90% delle persone si informa online su Google prima di acquistare un qualsiasi prodotto e un’attività che non è presente online è come se non esistesse agli occhi dei suoi potenziali clienti, in qualsiasi settore, anche nei settori più tradizionali e lontani dalle logiche del web come potrebbe essere l’agrifood.

Ormai nel 2021 non essere online significa “non esserci” ed essere online significa “esserci”.

Le persone cercano informazioni online per tutti i prodotti e in tutti i settori… è importante quindi “esserci” nel momento in cui l’utente cerca informazioni inerenti alla propria attività qualsiasi essa sia. “Non esserci” significa non avere visibilità, non farsi conoscere e perdere potenziali clienti che inevitabilmente si rivolgeranno a chi “c’è”.

Social e Sito web, due canali diversi e complementari

Come fare ad “esserci” online? In che modo costruire una presenza in rete forte in un settore così tradizionale come quello dell’agrifood?

L’agrifood è un settore variegato e sfaccettato che, soprattutto nell’ultimo anno ha avuto un interesse sempre maggiore da parte dei giovani. I dati ci dicono infatti che oggi si conta il 14% di giovani uder 35 in più rispetto agli anni passati con una marcata presenza anche di donne.

Spesso queste aziende giovani si sono avvicinate al digitale tramite i social network semplicemente per condividere online alcuni aspetti del proprio lavoro.

È il caso di Francesca Zambonini, AgriInfluencer e contadina in una piccola azienda agricola in cui si vendono ortaggi freschi. Partendo da una pagina Facebook, Francesca approda su YouTube con una serie di video molto seguiti in cui mostra i vari passaggi della vita contadina.

Il successo ottenuto spinge Francesca a registrare il nome a dominio lacampagnadifrancesca.it per approfondire alcuni aspetti a cui non può dare spazio e risalto sui social. Il sito è ancora in costruzione ma le idee di Francesca sono chiare: il sito web avrà dei contenuti più tecnici con consigli sulla coltivazione e schede in pdf da scaricare e conservare.

Francesca ha ben capito l’uso diverso del sito web e dei social network: i social, fondamentali per farsi conoscere e per fidelizzare la propria audience, non costituiscono tutto l’universo della presenza digitale in rete di un’azienda. È importante che ogni azienda abbia la sua presenza proprietaria, una propria “casa” rappresentata dal sito web identificato da uno specifico nome a dominio.

Anche Elisa Moretto di riseriamoretto.it ha capito le potenzialità del web nel momento in cui il passaparola non bastava più a farsi conoscere e a diffondere la cultura e le tradizioni del proprio territorio oltre i propri confini.

La Società Agricola Moretto, infatti, da sempre conosciuta tramite passaparola, ha deciso di differenziarsi e specializzarsi sulla produzione di riso e dei suoi derivati creando una linea di prodotti senza glutine e confezioni regalo personalizzate fatte con materiali poveri raccolti sul territorio.

Questa nuova veste di una delle eccellenze del territorio aveva bisogno di una cassa di risonanza adeguata in grado di portare l’azienda al di fuori dei confini territoriali per raggiungere più persone. Il web è stata la risposta con un sito proprietario in grado di trasmettere con semplicità e leggerezza professionalità e passione per il proprio lavoro.

L’importanza di avere un proprio sito web

Dell’importanza del web e della cura della propria presenza online non ha dubbi Stefano Caccavari Founder di mulinum.it. Nel suo caso il sito web è nato addirittura prima della società.

Mulinum nasce infatti da un progetto di crowdfunding sul web per recuperare un antico mulino a pietra in disuso con l’obiettivo di costruire un casolare per trasformare i grani in farina.

Il progetto ha trovato subito molti sostenitori e il sogno è diventato realtà. Il sito web nasce nel 2016 come vetrina del progetto e ha avuto una svolta nel 2020 con la realizzazione di un e-commerce che in breve tempo ha fatto diventare mulinum.it una sorta di “Amazon della farina”.

Per Stefano la presenza online è un aspetto imprescindibile di ogni azienda in ogni settore, e il sito web dovrebbe essere considerato come un elemento essenziale, da mettere sullo stesso piano del numero di telefono e dell’indirizzo fisico dell’azienda.

Dello stesso avviso è Marianna Palella, Founder & CEO di Citrus.

Citrus propone frutta e verdura attraverso la grande distribuzione con una missione: dare il giusto riconoscimento al lavoro dei produttori italiani e garantire ai consumatori frutta e verdura di stagione, genuina e ricca di sapore.

Il sito web di Citrus è un biglietto da visita dell’azienda, racconta i progetti passati, presenti e futuri, l’impegno quotidiano e le varie idee con un piccolo e-commerce partito a novembre.

Per Marianna essere online è gestire la propria identità sul web è imprescindibile per ogni azienda ed è sinonimo di credibilità: se non trovo il sito di quell’azienda online, non mi fido di quell’azienda.

Citrus è molto attivo e presente anche sui social network ma, come sottolinea Marianna, i social network e il sito web sono strumenti diversi: solo sul sito si può e parlare dei propri valori guida in maniera approfondita creando un vero e proprio biglietto da visita della propria attività.

Il dominio .it come scelta strategica per l’agrifood italiano

I giovani intervistati, che hanno scelto tutti un dominio .it per il proprio sito web, concordano nel considerare il dominio .it la scelta più ovvia per esaltare l’italianità: per un’azienda italiana orientata al mercato italiano, con un prodotto italiano di qualità è importante avere un sito web che finisca per .it.

È una scelta strategica imprescindibile per evidenziare la territorialità dell’attività ed è un’estensione semplice da ricordare e che resta subito in testa.

I numeri del dominio .it

Il dominio .it, come sottolinea Anna Vaccarelli, primo tecnologo e Responsabile delle Relazioni Esterne, Media, Comunicazione e Marketing del Registro.it, ha visto un forte aumento delle registrazioni nell’ultimo anno: ad oggi i domini .it registrati sono circa 3.400.000 con una crescita del 4,20% nel 2020.

Oltre il 30% di questa crescita viene dalla fascia dei giovani di età 18-33.

Per quanto riguarda il settore del food il Registro.it ha attivato uno specifico osservatorio che analizza i contenuti dei siti web e non soltanto i domini registrati. Dal 2016 sono stati registrati circa 100.000 domini .it nel settore del food con queste categorizzazioni:

  • 37% cibo
  • 12% vino
  • 8% agriturismo
  • 8% coltivazioni/allevamento

Tale tendenza ha avuto una notevole spinta negli ultimi due anni con 30.000 nuovi domini registrati nel settore a testimonianza del fatto che molte aziende della categoria del food industry si stanno avvicinando alle tecnologie digitali.

L’importanza di affidarsi a dei professionisti

Se è vero che avere un sito web oggi è praticamente indispensabile in tutti i settori è anche vero che la realizzazione della propria presenza online richiede competenze professionali che non si possono improvvisare.

Il consiglio è quello di farsi aiutare nella realizzazione del proprio sito web da esperti del settore, affidarsi a veri professionisti che fanno questo di mestiere.

Leggi anche “Sito web. 5 buoni motivi per affidarsi a dei professionisti

Anche se ci sono molti tool che consentono di creare sito web in autonomia, il sito web deve essere strutturato in un certo modo per invogliare alla navigazione ed esporre i contenuti nel modo giusto. Occorre quindi un occhio esperto e una professionalità che chi fa altro nella vita non può avere.

Quello che è importante comunque è scegliere strumenti flessibili e semplici da usare come WordPress per mantenere il sito sempre aggiornato editando i contenuti in modo facile e veloce. Chiunque in azienda dovrebbe sapere “mettere mano” ai contenuti del sito per avere testi sempre aggiornati e corrispondenti alla realtà.

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