Come è noto, la fattura elettronica per le operazioni fra privati è stata introdotta il 1° gennaio 2019. Dal 2019, infatti, tutti gli operatori economici, residenti o stabiliti in Italia, hanno l’obbligo di emettere la fattura elettronica sia nei rapporti tra soggetti commerciali (B2B), sia nelle transazioni commerciali tra soggetti commerciali e privati (B2C).
Tuttavia, fino ad ora l’obbligo di fatturazione elettronica non ha riguardato i contribuenti nel regime dei “minimi” e in quello dei “forfettari”. Una grossa fetta di imprese e professionisti è quindi rimasta esclusa dall’obbligo pur essendo comunque libera di avvalersi o meno della fatturazione elettronica.
Adesso tutto sta per cambiare: dal 1° luglio 2022 scatta l’obbligo di fatturazione elettronica anche per le partite IVA in regime forfettario.
Si tratta di una delle novità introdotte da un nuovo decreto di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, approvato il 13 Aprile e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 30 aprile.
Vediamo tutti i dettagli di questa la novità.
Estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica ed inclusione dei forfettari
Obbligo di fatturazione elettronica per forfettari: le sanzioni
Divieto di fatturazione elettronica 2022: i soggetti coinvolti
Fatturazione elettronica ai forfettari nel 2022. I motivi dell’estensione dell’obbligo.
Obbligo di fatturazione elettronica. Un consiglio ai forfettari.
Le disposizioni tributarie sulla Fattura elettronica per Forfettari sono contenute all’Articolo 18, commi 2 e 3.
A decorrere dal 1° luglio 2022 saranno tenuti a emettere fattura elettronica:
Resterebbero esclusi fino al 2024 solo le P.IVA che percepiscono ricavi e compensi inferiori ai 25mila euro. Per questi contribuenti l’obbligo di emettere fattura elettronica scatterà infatti il 1° gennaio 2024, data in cui tutti i forfettari saranno soggetti all’obbligo di e-fattura, qualsiasi sia la somma dei compensi ricevuti.
Per chi non rispetta l’obbligo di fatturazione elettronica sono previste le seguenti sanzioni:
Non sono previste sanzioni per violazioni solo formali.
Con l’ampliamento dell’obbligo fatturazione elettronica ai forfettari è prevista una moratoria sanzionatoria per questa categoria di contribuenti per il terzo trimestre del 2022: da luglio a settembre 2022 non scatteranno sanzioni se la fattura elettronica sarà emessa entro (e non oltre) il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.
Per tutto il 2022 permane invece il divieto di fare fatturazione elettronica per servizi e prestazioni in ambito sanitario, in particolare per due categorie di operatori:
Tale divieto si lega all’esigenza di rispettare gli aspetti privacy dei dati che vengono trattati in questo settore.
L’autorizzazione iniziale con la quale l’Italia ha ottenuto l’ok ad introdurre l’obbligo di fatturazione elettronica scadeva il 31 dicembre 2021. A marzo 2021 l’Italia ha fatto esplicita richiesta all’Unione Europea di proroga fino al 31 dicembre 2024 chiedendo anche di estendere l’obbligo ai contribuenti in regime forfettario e a quelli in regime dei “minimi”.
Nella richiesta di proroga inviata dall’Italia all’Unione Europea sono evidenziate le ragioni alla base di tale richiesta:
Il via libera dell’Europa è arrivato l’8 dicembre 2021, giorno in cui il Comitato dei rappresentanti permanenti ha dato il suo consenso:
Ottenuta la prima autorizzazione, la proroga dell’obbligo di fatturazione elettronica fino al 31 dicembre 2024 con l’ampliamento ai contribuenti forfettari, ha ricevuto il voto definitivo del Consiglio Europeo il 13 dicembre 2021.
Leggi anche: “Fattura elettronica obbligatoria per altri 3 anni, fino al 31 dicembre 2024”
La decisione del 13 dicembre, quindi, di fatto rende la fattura elettronica obbligatoria per tutte le partite IVA italiane potenziando notevolmente la lotta all’evasione fiscale come finalità sostanziale della riforma fiscale Italaina.
Come abbiamo detto, dal 1° luglio 2022 scatta l’obbligo di fatturazione elettronica anche per le partite IVA in regime forfettario. I forfettari che ancora non hanno adattato la fatturazione elettronica hanno adesso due mesi di tempo per adeguarsi.
Il consiglio che ci sentiamo di dare a questa categoria di utenti è quello di non farsi cogliere impreparati e di cominciare subito a prendere confidenza con i programmi di fatturazione elettronica come quello di Register.it che è semplice da usare, completo e gratis per 6 mesi!
Copywriter, Marketing Specialist e Communication lover. Da sempre appassionata ai libri e alla scrittura, mi occupo di creare contenuti per il web ma non posso rinunciare al mio primo amore: la carta e la penna! Fuori dal web viaggio, cerco di tenermi in forma e soprattutto faccio la mamma.
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