Digitalizzazione della PA: le novità in arrivo dal 2021

SPID obbligatorio, carta d’identità elettronica, App IO e Pago PA si delineano tutte le tappe che porteranno alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione a partire dal 2021

Qualche giorno sono state pubblicate anche le linee guida del Ministero per l’innovazione tecnologica sul processo di digitalizzazione nella Pubblica Amministrazione.

Vediamo una sintesi delle novità con tutte le tappe che guideranno la transizione digitale dei servizi pubblici per semplificare il rapporto fra cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione.

SPID e carta d’identità elettronica
App IO, il punto di accesso per i servizi digitali da mobile
PagoPA, la piattaforma centralizzata per i pagamenti
Notifiche tramite il domicilio digitale
Interventi a favore di persone con disabilità

Spid e carta d’identità elettronica

Dal 28 febbraio 2021 l’identità digitale SPID e la carta d’identità elettronica italiana, diventeranno gli unici modi per accedere ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione.

Leggi anche “SPID. A cosa serve e come richiederlo gratis”

Da tale data le amministrazioni non potranno più rilasciare o rinnovare le vecchie credenziali che resteranno comunque utilizzabili fino alla data naturale di scadenza e comunque non oltre il 30 Settembre 2021.

L’uso di credenziali uniche per accedere a tutti i servizi della PA, possibile grazie SPID, porta vantaggi sia ai cittadini che alle amministrazioni: i cittadini non dovranno più ricorrere a credenziali diverse a seconda del servizio che vogliono usare e le amministrazioni avranno il vantaggio di non dover gestire i sistemi di rilascio delle credenziali di accesso dei propri utenti.

Inoltre, con questo passaggio lo SPID e la carta d’identità elettronica avranno lo stesso valore di un qualsiasi documento d’identità nello svolgimento di pratiche amministrative online: non si dovranno più allegare fotocopie di documenti di identità, con evidenti vantaggi in termini di semplificazione e di sicurezza delle procedure.

Per richiedere SPID basta rivolgersi a Register.it, gestore accreditato dell’Identità Digitale. La procedura di attivazione è semplice, veloce e gratuita!

App IO, il punto di accesso per i servizi digitali da mobile

Altra novità è l’uso dell’App IO per accedere a tutti i servizi pubblici online da mobile.

Leggi anche “App IO, come funziona e cosa serve”

L’App Io è disponibile già da qualche mese ma la novità riguarda l’obbligo per i vari rami della Pubblica Amministrazione di rendere disponibili i propri servizi in rete tramite l’applicazione IO entro il 28 febbraio 2021.

L’App IO diventa quindi il punto di accesso unico ai servizi pubblici digitali e permetterà ai cittadini di gestire operazioni o effettuare pratiche in modo rapido, puntuale e sicuro, comodamente dal proprio smartphone.

PagoPA, la piattaforma centralizzata per i pagamenti

Sempre a fine febbraio tutte le amministrazioni avranno l’obbligo di aderire al sistema di pagamento centralizzato PagoPA.

Cos’ è PagoPA? È una nuova modalità standardizzata per eseguire pagamenti elettronici semplici e sicuri verso la Pubblica Amministrazione, utilizzando il sito dell’ente, l’App IO o attraverso i tradizionali canali di pagamento.

Notifiche tramite il domicilio digitale

I cittadini e le imprese che hanno un domicilio digitale riceveranno le notifiche dei vari atti amministrativi della PA direttamente nella propria casella di posta elettronica certificata, che funzionerà come una sorta di “buca delle lettere digitale” accessibile da pc o da smartphone.

Leggi anche “Domicilio digitale: cos’è e cosa serve”

Ovviamente chi ancora non possiedono un domicilio digitale, continuerà a ricevere le comunicazioni attraverso la posta ordinaria.

Interventi a favore di persone con disabilità

Sono previsti anche degli interventi per favorire l’uso di strumenti informatici da parte di persone con disabilità. Viene infatti esteso l’obbligo, già previsto per la PA, di rendere accessibili gli strumenti informatici ai cittadini con disabilità alle società che negli ultimi tre anni hanno avuto un fatturato medio superiore a 500 milioni di euro e che offrono servizi al pubblico attraverso siti web o applicazioni per il mobile.

I cittadini con disabilità avranno quindi un accesso facilitato a un maggior numero di servizi online: oltre alle Pubbliche Amministrazioni, anche le grandi aziende private dovranno adeguare i loro strumenti informatici alle esigenze delle persone che necessitano di configurazioni particolari.

Le novità previste per il 2021 mirano a cambiare radicalmente il modo di comunicare tra cittadini e PA in ottico di massima semplificazione, diffusione della cultura dell’innovazione e superamento del divario digitale.

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