Arriva Immuni, l’app per il tracciamento dei contagi del Covid-19

Arriva Immuni, l’app per il tracciamento dei contagi

Il Governo ha scelto l’App ufficiale per il contact tracing del Covid-19: si chiama Immuni e renderà più semplice e veloce la stima delle persone potenzialmente esposte al Coronavirus.

Immuni: questo il nome dell’App per il contact tracing dei soggetti risultati positivi al Coronavirus che aiuterà ad arginare la diffusione del Covid-19 nella fase 2 di riapertura.

L’app, sviluppata dall’azienda milanese Bending Spoons è estata scelta tra oltre 300 che hanno partecipato alla selezione del Ministero dell’Innovazione perché «ritenuta più idonea per la sua capacità di contribuire tempestivamente all’azione di contrasto del virus, per la conformità al modello europeo e per le garanzie che offre per il rispetto della privacy», come si legge nell’ordinanza firmata il 17 Aprile dal commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri.

Vediamo cos’è, come funziona il sistema di contact tracing su cui si basa.

Cos’è l’App Immuni?

Immuni è un’applicazione per il tracciamento dei contagi volontaria, gratuita e anonima che si basa sulla tecnologia Bluetooth.

L’app si compone di due parti:

  1. Il contact tracing vero e proprio
  2. Il diario clinico per il monitoraggio dello stato di salute

La prima parte è un sistema di tracciamento anonimo dei contatti tramite lo scambio via Bluetooth di ID fra dispositivi vicini. La seconda funzione è invece un diario clinico che contiene informazioni rilevanti sul proprietario del cellulare (sesso, età, malattie pregresse ecc) e che dovrebbe essere aggiornato con i cambiamenti sullo stato di salute.

Anche Etinet, società del gruppo REGISTER, aveva intuito le potenzialità della tecnologia Bluetooth per il contact tracing e aveva partecipato alla Fast Call indetta dal Ministro dell’innovazione Pisano con un progetto innovativo per il tracciamento dei contatti basato proprio sul Bluetooth.

Come funziona Immuni?

L’App aiuterà ad intercettare i contatti fra i soggetti positivi al Coronavirus per limitare la diffusione del contagio rispettando l’anonimato e la privacy dei cittadini.

Semplificando molto, il sistema di contact tracing consente all’app di captare, attraverso Bluetooth, la presenza delle altre app che ha intorno e di tenere in memoria i dati avvisandoci quando c’è un rischio di contagio.

In pratica ogni App è abbinata ad un codice ID anonimo che può essere captato e memorizzato da altri dispositivi che hanno attivato l’app. Quando il proprietario di uno smartphone scopre di essere positivo vengono inviati ad un registro centrale online gli ID memorizzati dal sul telefono. A quel registro si collegano periodicamente tutti gli smartphone che usano la App, confrontando gli ID che hanno captato con quelli segnalati. Se trovano una corrispondenza avvisano il proprietario del telefono segnalandogli di essere a “rischio contagio”.

Ad esempio. Sara e Marco si incontrano e fanno quattro chiacchiere per qualche minuto: hanno entrambi scaricato l’app Immuni e i loro smartphone captano a vicenda l’ID dell’altro. Dopo qualche giorno Marco scopre di avere il Coronavirus e dalla sua App vengono inviati ad un server ministeriale gli ID dei telefoni con cui è entrato in contatto nei giorni precedenti. L’App sullo smartphone di Sara controlla gli ID che ha in memoria con quelli del sistema centrale e rileva una corrispondenza con l’ID di Marco. A questo punto Sara riceve una notifica dalla sua App che l’avvisa di essere entrata in contatto con una persona risultata positiva al Coronavirus (senza indicare di chi si tratti).

Come  funziona l'App Immuni?

Immuni e la Privacy

L’APP Immuni rispetta i parametri della normativa Europea sulla privacy: volontarietà del download, temporaneità dell’utilizzo, uso della tecnologia Bluetooth per evitare la geolocalizzazione del soggetto.

L’app tratta i dati del soggetto in forma assolutamente anonima utilizzando un ID per identificare soggetti positivi e soggetti a rischio. Inoltre, le informazioni relative allo stato di salute dell’utente contenute nel diario clinico dell’App, saranno diffuse solo con il consenso dell’interessato.

Immuni, un’App con licenza d’uso aperta

La società Bending Spoons che svilupperà la nuova App, in accordo con il ministero per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, si è resa disponibile a concedere la licenza d’uso aperta fornendo il codice sorgente e tutte le componenti applicative già sviluppate.

Questo significa che l’app sarà open source e sarà quindi utilizzabile da altri governi nella lotta contro il virus e dagli sviluppatori che vorranno contribuire alla messa in esercizio del sistema di contact tracing digitale.

L’importanza di usare la nuova app Immuni

L’app Immuni potrà essere scaricata, su base volontaria e gratuitamente, dal play store Android e dall’Apple store per dispositivi iOS. La sua disponibilità è prevista nel mese di maggio.

Il Governo ha precisato che in principio la sperimentazione dell’APP dovrebbe essere avviata solo in alcune regioni pilota per poi essere adottata a livello nazionale.

Ovviamente efficacia del’APP è strettamente legata alla sua diffusione e al suo utilizzo e dovrebbe essere scaricata almeno dal 60% degli italiani.

L’appello è che il Popolo Italiano, sensibilizzato sul tema della diffusione del Covid-19 da due mesi di lockdown, dimostri un forte senso di responsabilità anche nell’uso della nuova app al fine di arginare la diffusione del contagio e sconfiggere il Coronavirus.

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