PEC per privati. È obbligatoria?

PEC per privati. È obbligatoria?

La Posta Elettronica Certificata è obbligatoria per i privati? Quanto può essere utile? Vale la pena attivarne una?

La Posta Elettronica Certificata, in ambito professionale, è obbligatoria per le imprese, per i professionisti iscritti all’albo (avvocati, architetti ecc), per gli imprenditori con partita IVA e per le ditte individuali.

Diverso è il discorso sulla PEC per privati. È obbligatoria? E quali vantaggi può avere un privato cittadino a dotarsi di questo strumento di comunicazione?

Che cos’è la PEC?

PEC è l’acronimo di Posta Elettronica Certificata. Si tratta di una casella di posta elettronica che consente di inviare messaggi che hanno lo stesso valore di una raccomandata con ricevuta di ritorno.

La PEC è provvista di alcuni criteri di sicurezza tali da garantire il mittente, il destinatario e il contenuto dei messaggi e dei documenti inviati. Con la PEC non possono esserci manipolazioni esterne e il mittente viene aggiornato sullo stato delle comunicazioni inviate ricevendo delle notifiche sulla consegna del messaggio, sulla sua lettura e in caso di errore.

La conseguenza è che la PEC ha assunto piena validità legale, esattamente al pari di una raccomandata con A/R. Per questo motivo si è assistito a una diffusione sempre crescente del suo uso. Anche i privati cittadini hanno deciso, per questioni di utilità, di farne uso sempre più diffuso.

Chi è obbligato ad avere la PEC?

La Legge n. 2 del gennaio 2009 rendeva obbligatorio, per alcuni soggetti, comunicare il proprio indirizzo PEC alla Camera di Commercio.

Nel corso degli anni la Posta Elettronica Certificata è diventata obbligatoria prima per i professionisti iscritti all’albo (avvocati, architetti ecc) poi per le imprese e infine per gli imprenditori con partita IVA e per le ditte individuali.

Leggi anche “Sospensione dall’Albo per i professionisti che non comunicano la PEC”

Da lì, poi, l’uso di questo strumento si è ampliato e molti hanno iniziato ad usare la PEC non solo perché obbligati dalla legge ma anche per altri scopi e altre necessità.

Si pensi, ad esempio, alla fattura elettronica. Con l’entrata in vigore della Fatturazione Elettronica fra privati la PEC acquista un nuovo ruolo e diventa unostrumento utile per inviare e per ricevere fatture elettroniche.

Leggi anche “Come usare la PEC per la Fatturazione Elettronica”

La PEC è obbligatoria per i privati?

Ritorniamo alla PEC per privati. È obbligatoria? Come abbiamo visto, la PEC è obbligatoria per tutte le aziende, le ditte individuali ed i liberi professionisti ma per quanto riguarda i privati, questa non è assolutamente obbligatoria.

Pur non essendoci un dovere la PEC è uno strumento utile anche per i privati cittadini. La Posta Elettronica Certificata ha, infatti, diverse utilità che possono essere sfruttate da tutti.

I vantaggi della PEC

L’uso della PEC da parte dei privati cittadini ha una indubbia serie di vantaggi.

  • Risparmio di tempo
    Avendo lo stesso valore legale della Raccomandata con ricevuta di ritorno la PEC permette al mittente di risparmiare tempo. Andare alle poste e fare la fila sono tutte operazioni che con la PEC possono essere ora evitate.
  • Convenienza:
    La PEC è conveniente: una casella di posta elettronica certificata può costare quanto un paio di raccomandate A/R, ma consente l’invio di messaggi illimitati. Inoltre, la PEC di Register.it è gratis per 6 mesi
  • Immediatezza e velocità:
    La PEC, oltre a essere sicura e a garantire il valore legale, è anche veloce. Una normale raccomandata necessita almeno di un paio di giorni per arrivare a destinazione, un messaggio inviato tramite PEC, invece, viene consegnato immediatamente al destinatario.
  • Comodità
    Con la PEC si possono spedire documenti e comunicazioni dal valore legale della raccomandata A/R comodamente dal proprio computer, o da mobile, senza uscire di casa.
  • Semplicità d’utilizzo
    Usare un indirizzo di Posta Elettronica Certificata è semplicissimo: la PEC si usa come una casella email tradizionale e si possono inviare e ricevere messaggi PEC attraverso una Webmail o tramite un Client di posta configurato sul proprio computer come Outlook.

Come creare una PEC gratis

Il servizio di Posta Elettronica Certificata può essere erogato solo da gestori accreditati presso l’AGID, come Register.it

Su Register.it è possibile attivare gratis un indirizzo PEC da utilizzare per 6 mesi.

Si tratta di PEC Agile una casella PEC da 2GB su un indirizzo messo a disposizione da Register.it.

Si possono scegliere:
– Nomi generici e facili da ricordare come @pec.net, @pecmail.net ecc.
– Nomi aziendali come @pec-studio.com, @pec-ditta.com ecc.
– Nomi legati a ordini e professioni come @pec-architetti.it, @pec-geometri.it ecc.

PEC Agile include tutte quello che serve per inviare e conservare a norma di legge email con il valore delle raccomandate ed è gratis per 6 mesi.

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4 commenti su “PEC per privati. È obbligatoria?

  1. La PEC è diventata un obbligo per tutte le imprese dopo la conversione del Decreto Legge 179/2012 nella Legge 221/2012.
    La PEC non è obbligatoria per i privati, tuttavia, se un privato lascia il proprio indirizzo PEC ad un ente pubblico può essere contattato da quell’ente su quell’indirizzo di Posta Elettronica Certificata.

  2. posso inviare a nome di qualcun altro mail dalla mia pec. Ad esempio: la moglie ha la pec, ma non il marito; il marito può inviare dalla casella della moglie documenti propri.

    1. La posta elettronica certificata è per legge equiparata ad una raccomandata con ricevuta di ritorno.

      Nel caso di contenzioso, chi ha inviato una PEC potrà sempre dimostrare la correttezza dell’invio: il sistema, infatti, rilascia un’attestazione di invio e di ricezione che costituisce prova legale dell’avvenuta spedizione del messaggio ed eventuali allegati.

      Tecnicamente nulla impedisce di usare la PEC di un’altra persona (chiedendo ovviamente il suo consenso) ma una comunicazione di questo genere non avrebbe alcun tipo di valore legale.

      La PEC è strettamente personale, è nominativa e fa riferimento ai dati del titolare che l’ha registrata.
      Scrivendo e inviando un messaggio PEC a nome di un’altra persona, il messaggio non può avere alcun valore legale e non equivale a inviare una raccomandata perché la persona per cui si scrive e invia la PEC non è stata identificata

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