Food e web: nuove prospettive digitali per la ristorazione

Come sta cambiando il settore della ristorazione e del food? Nuove tendenze, strategie e consigli per ripartire con il digitale.

La ristorazione è senza dubbio uno dei settori più impattati dagli sconvolgimenti della pandemia da Covid-19 ma è anche un settore che potrebbe sfruttare questo momento storico per riuscire a modificare i propri modelli di business e a migliorare le proprie performance con soluzioni digitali.

La seconda puntata di “Piccole Medie Digitali”, il ciclo di web talk organizzati da Registro.it che indaga sulla “nuova normalità digitale” è dedicata proprio al settore del Food con interviste ad eseperti di settore per capire le strategie digitali più eficaci da applicare alla ristorazione.

Ti sei perso la prima puntata di “Piccole Medie Digitali” dedicata al turismo? Nessun problema, trovi tutto, compreso il video del web talk, nell’articolo “Turismo e web: prospettive e pratiche per ripartire”

Food e web, il video del corso online

In questo webinar dal titolo “Food, futuro della ristorazione tra digitale e nuovi modelli di business” Gianluca Diegoli, consulete di marketing digitale e docete IULM, intervista:

  • Carlo Vischi, advisor nel settore agroalimentare e per progetti relativi alla connessione fra cibo e turismo.
  • Allan Bay, giornalista enogastronomico.
  • Edoardo Trotta, general manager Palazzo Petrucci a Napoli.

Abbiamo estratto e riassunto i consigli e le strategie digitali emersi nel corso delle varie interviste ma vi consigliamo anche di guardare per intero il video del web talk. Buona visione!

Food e digitalizzazione, considerazioni e consigli “pratici” da parte degli esperti

L’emergenza Coronavirus ha determinato un crollo del settore “food and beverage”, soprattutto nella fascia media della ristorazione. Quali sono le prospettive per il 2020 e per i prossimi anni? Quali le nuove opportunità offerti dal digitale?

L’impatto del Covid sulla ristorazione: il quadro di riferimento
Menu digitale, delivery e prenotazioni online
Digitalizzazione della ristorazione: l’utenza è pronta
Ristorazione e nuove tecnologie: l’esempio di “Palazzo Petrucci” a Napoli
La ristorazione che diventa “data driven”

L’impatto del Covid sulla ristorazione: il quadro di riferimento

Inutile dire che il settore della ristorazione è stato fortemente impattato dalla pandemia da Coronavirus. L’impatto è stato ovviamente molto forte nel periodo del lockdown ma anche adesso, nella fase post lockdown, il settore non si è ripreso del tutto per vari motivi.

Primo fra tutti il timore delle persone. Il periodo estivo ha sicuramente aiutato con la possibilità di allestire tavoli all’aperto ma molte persone hanno comunque continuato ad avere paura di uscire a mangiare fuori e il periodo invernale che ci troviamo di fronte sicuramente intensificherà tali timori.

Un altro motivo fondamentale è legato al tema della Smart Working. Il “lavoro da casa” è entrato nella nostra quotidianità. Molte aziende hanno cambiato i propri sistemi organizzativi interni concedendo ai dipendenti 2 o 3 giorni di lavoro in smart working a settimana. Questa nuova modalità di lavoro ha avuto un forte impatto sulla ristorazione media perché ha ridotto in numero di persone che abitualmente consuma fuori casa a pranzo.

In questi mesi abbiamo visto un cambiamento di impostazione anche nelle mense aziendali in cui si fa sempre di ricorso al delivery a causa del momento storico e di un aumento dei costi per avere un cuoco aziendale interno.

In questo contesto particolare e variegato la ristorazione deve puntare ad una riorganizzazione e a nuovi modelli di Business basati sulla tecnologia digitale.

Menu digitale, delivery e prenotazioni online

In questo periodo il digitale è entrato in maniera predominante nella ristorazione con 3 servizi principali:

1. Il menu digitale

Il menu digitale nasce in epoca “pre-covid” per aiutare la clientela straniera  a comprendere meglio la composizione dei piatti italiani. La varietà delle specialità italiane, con nomi non immediatamente comprensibili ai clienti stranieri (come “paccheri”, “burrata”, “pinzoccheri” ecc), fa nascere il bisogno di avere una spiegazione più dettagliata, magari in lingua, del piatto e dei suoi ingredienti.

L’arrivo del Covid ha dato nuova vita la menu digitale e all’uso del QR code: l’esigenza iniziale è stata quella di garantire una maggiore igiene ma sono emersi anche gli altr vantaggi del menu digitale in termini di maggiore velocità e immediatezza.

Inoltre, il menu digitale consente una maggiore flessibilità al ristorante che, aggiornando online le informazioni a cui rimanda il QR code, può cambiare il menu anche giornalmente e dare maggiori informazioni su ingredienti o allergeni.

Leggi anche: “Menu digitale. Cos’è e come crearlo”

2. La gestione delle prenotazioni e delle ordinazioni online

In alcuni casi le soluzioni adottate per i menu digitali non si fermano al semplice uso del QR code per mostrare il menu ai clienti ma vanno ben oltre con l’ordinazione digitale che arriva direttamente al cuoco in cucina.

Inoltre, molti ristoranti, per fra fronte alle regole imposte dal Covid-19, hanno implementato sul sito web la possibilità di prenotare online il proprio tavolo, o la propria consegna a domicilio, per il giorno e la fascia oraria richiesta.

Il web si conferma un facilitatore in grado da una parte di semplificare la gestione delle attività quotidiane e dell’altra di aprire nuove opportunità.

 Leggi anche “Come gestire appuntamenti e prenotazioni online”

3. Il delivery

Il lockdown imposto per far fronte all’emergenza da Covid-19 ha visto anche emergere il fenomeno del delivery. Le consegne a casa hanno impattato tutti i players della ristorazione, dal grande ristorante al “barretto” sotto casa, per non parlare del boom che hanno avuto le App specializzate nella consegna a domicilio.

Si stima che con la riapertura solo il 20% dei ristoranti e bar di fascia media hanno continuato a fare delivery, ma la consegna a domicilio, supportata dall’impiego di tecnologie digitali, può essere vista anche come un ottimo modo per fidelizzare la clientela senza legarla solo a ragioni di esigenza.

Digitalizzazione della ristorazione: l’utenza è pronta

In Italia,nell’ambito della ristorazione, il Covid-19 ha dato un’accelerazione di tendenze e soluzioni digitali già adottate all’estero.

Ma l’utenza italiana è pronta? Fra alcuni ristoratori c’era il timore che le nuove tecnologie digitali non fossero adatte ai clienti “più anziani” ma la risposta data dalla clientela, anche di quella più “agèe”, è stata molto rassicurante.

Anche alcuni dati sull’e-commerce mostrano che, nel settore “Food and beverage” il 70 enne e il 18 enne hanno la stessa propensione all’acquisto (ma acquistano ovviamente prodotti diversi).

Inoltre, nelle recensioni online sui vari locali i clienti iniziano ad apprezzare molto l’uso degli strumenti digitali che, insieme all’accoglienza e l’ambiente sono diventati elementi molto influenti nel giudizio della clientela.

Ristorazione e nuove tecnologie: l’esempio di “Palazzo Petrucci” a Napoli

Palazzo Petrucci è un ottimo esempio di ristorante di alta categoria che ha saputo sfruttare le opportunità offerte del web e dal digitale, è stato infatti il primo ristorante stellato ad usare le prenotazioni online e si distingue per una vivace attività sui social.

Palazzo Petrucci ha sempre fatto della tecnologia digitale uno dei suoi plus, anche prima del Covid-19, e desso in questo periodo post-lockdown è riuscito a ripartire più forte di prima proprio sfruttando le potenzialità delle rete. Il sito web è stato aggiornato puntualmente per comunicare le misure messe in atto per far fronte all’emergenza e le novità introdotte, come l’apertura di una nuova area del locale dedicata alle tapas e alla pizza, per puntare sulla territorialità e dare nuova vita alla zona del locale dedicata agli eventi e destinata a rimanere chiusa.

La tecnologia è stata protagonista anche durante il lockdow con raccolte fondi benefiche per aiutare gli ospedali e iniziative benefiche come la possibilità di regalare una cena attraverso il sito web devolvendo parte dell’incasso in beneficienza.

La ristorazione che diventa “data driven”

Il web da sempre, anche prima del Coronavirus, consente anche ai locali più piccoli e decentrati di farsi conoscere e di interagire con la propria clientela in modo semplice e veloce.

Ma con l’implementazione delle nuove tecnologie digitali, come le prenotazioni online o il menu digitale, i ristoranti diventano anche “data driven”.

L’uso delle tecnologie digitali infatti, consente anche alle piccole realtà di avere a disposizioni dati sulle preferenze della clientela. Informazioni utili per:

  • Differenziare i menu nelle varie stagionalità in base alle scelte dei clienti.
  • Profilare la clientela in base ai gusti.
  • Mettere in atto azioni di marketing differenziate.

Il digitale ha creato un’enorme opportunità di mercato per tantissimi piccoli esercizi. Se a questo si somma la possibilità di avere a disposizione dati sulle preferenze dell’utente ecco che il digitale diventa un’arma di marketing molto potente nelle mani dei ristoratori di qualunque categoria.

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