Il panorama della ricerca online sta subendo una trasformazione radicale con l’ascesa delle risposte generate dall’Intelligenza Artificiale. Sistemi come ChatGPT, Gemini, Perplexity e Google AI Overviews stanno ridefinendo il modo in cui gli utenti trovano informazioni, e per i brand, la questione non è più solo apparire in cima ai risultati di ricerca tradizionali, ma essere citati direttamente nelle risposte AI.
Capire cosa viene citato e perché è diventato più critico che mai. Un recente studio di Search Engine Land, basato sull’analisi di quasi 8.000 citazioni da quattro dei principali motori AI, ci offre insights preziosi sulle loro preferenze di sourcing.
Vediamo insieme i risultati questo studio per identificare delle strategie SEO concrete e azionabili in grado di aiutarti a far trovare il tuo brand nell’ecosistema dell’AI.
La SEO tradizionale: un presupposto indispensabile
Comprendere le “personalità” dell’AI per adattare la tua strategia
Il tuo blog aziendale, un’opportunità d’oro
Autorità del Brand, un segnale chiave per l’AI
Vuoi essere la risposta delle AI? Gioca d’anticipo e fatti trovare!
Prima di addentrarci nelle specificità dell’ottimizzazione per l’AI, è fondamentale chiarire un punto: una forte presenza nella ricerca organica e un’ampia visibilità web sono il motore delle citazioni AI, non il contrario. Se il tuo brand non ha mai investito in SEO, la probabilità di essere citato dalle AI è minima, a meno che tu non sia un colosso riconosciuto a livello globale.
I motori AI, specialmente quelli integrati con la ricerca come Google AI Overviews e Gemini, spesso utilizzano i risultati di ricerca che si posizionano meglio come input primario per generare le risposte.
Questo significa che:
L’ottimizzazione per l’AI è, quindi, il risultato di un’eccellente SEO, non è una disciplina separata. Le citazioni AI riflettono la tua autorità complessiva sul web.
Leggi anche: “Le tendenze SEO del 2025”
Ogni motore AI ha le sue preferenze quando si tratta di reperire informazioni. Capire queste “personalità” è la chiave per posizionare il tuo brand per la massima visibilità AI.
ChatGPT tende a privilegiare fonti autorevoli e consolidate, come fonti enciclopediche e grandi testate giornalistiche. Raramente cita contenuti generati dagli utenti (forum, social), blog e pagine prodotto.
Per avere la massima visibilità su ChatGPT concentrati sulla costruzione della tua autorevolezza e assicurati che il tuo brand ben sia documentato in rete. Una solida presenza su Wikipedia e menzioni all’interno di importanti blog e servizi di notizie potrebbero fare la differenza.
I motori di Google (Gemini e, in particolare, AI Overviews) adottano un approccio più ampio, incorporando blog, contenuti creati dalle community, recensioni utenti e persino contenuti social con un mix di autorevolezza e sentiment delle community.
Per avere la massima visibilità su Google Gemini e AI Overviews devi avere una presenza web multifaccettata: cura e controlla icontenuti delle community (come Reddit e Quora e i siti di domande e risposte) e i contenuti dei social media (come gli articoli di LinkedIn). Ottimizza il tuo canale YouTube e cerca di ottenere backlink da blog di alta qualità e testate giornalistiche.
Perplexity si distingue per la sua forte enfasi su fonti di esperti e siti di recensioni specializzati, adattandosi in base al settore.
Per avere la massima visibilità su Perplexity punta sublog, contenuti editoriali e notizie considerando che costituiscono la maggior parte delle citazioni. Coltiva la tua presenza su siti di nicchia autorevoli e piattaforme di recensioni rispettate e pertinenti al tuo settore ed incoraggia la discussione sui forum rilevanti.
Un elemennto interessante emerso dallo studio di Search Engine Land sono le citazioni che provengono dai blog di prodotto, cioè dai contenuti pubblicati direttamente dai brand attraverso blog aziendali.
Perplexity, AI Overviews e Gemini citano i blog dei fornitori con una frequenza simile (il 7%), mentre ChatGPT lo fa molto raramente con una percentuale che si aggira intorno al 1%.
Tali citazioni avvengono spesso per keyword Long-tail e query di tipo “migliori X” o “top Y” (ad esempio per “le migliori piattaforme di apprendimento online”).
Questa è sicuramente un’opportunità da cogliere al volo: I vendor che creano articoli di blog esaustivi, in stile listicle, cioè presentando informazioni in un formato conciso e strutturato utilizzando elenchi numerati o puntati, confrontando i prodotti della loro categoria sembrano:
Creare contenuti di confronto di alta qualità, realmente informativi sul tuo blog può, quindi, farti guadagnare visibilità AI, specialmente in nicchie con scarsa copertura di terze parti.
Per avere successo e mantenere la credibilità (allineandoti ai principi E-E-A-T), il tuo contenuto deve essere approfondito, basato sui fatti, apparire obiettivo e fornire un valore reale che vada oltre la semplice autopromozione. Contenuti eccessivamente commerciali probabilmente non si posizioneranno bene né saranno citati in futuro.
Ovviamente, non fare affidamento solo sul tuo blog. Una strategia diversificata che includa menzioni di terze parti è cruciale per la credibilità complessiva del tuo brand.
Lo studio di Search Engine Land mette in evidenza che apparire autorevoli online aumenta esponenzialmente la possibilità di essere citati dalle AI.
Che significa apparire autorevoli online?
Leggi anche: “Come capire se un sito è sicuro e affidabile“
In un mondo dove l’Intelligenza Artificiale sta diventando la nuova “homepage” della conoscenza online, farsi citare dalle AI è una sfida che richiede strategia, costanza e visione.
La SEO tradizionale rimane la base per ottenere visibilità online, ma non basta più. Serve affiancarla a contenuti di qualità (blog specifici, video mirati, social attivi) e a una presenza autorevole e riconoscibile.
Se vuoi che le AI ti trovino, ti leggano e ti citino, devi esserci dove loro cercano: su piattaforme strutturate come Reddit, Quora, LinkedIn, Wikipedia e articoli che rispondano a domande di nicchia.
Insomma, oggi non si tratta solo di posizionarsi su Google, ma di costruire un ecosistema di contenuti credibili, utili e ben distribuiti. È qui che le AI vanno a pescare. E se giochi bene le tue carte, potresti diventare tu la fonte “ufficiale” per risposte future.
Preparati, l’era del “search” sta diventando “answer”. E tu puoi essere la risposta.
Copywriter, Marketing Specialist e Communication lover. Da sempre appassionata ai libri e alla scrittura, mi occupo di creare contenuti per il web ma non posso rinunciare al mio primo amore: la carta e la penna! Fuori dal web viaggio, cerco di tenermi in forma e soprattutto faccio la mamma.
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