La riforma delle pensioni che prevede l’uscita dal lavoro con la cosiddetta “quota 100” è ormai una realtà e l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha fatto chiarezza sulle modalità di presentazione delle domande di pensione anticipata.
Il sito web dell’INPS è già pronto per accogliere le richieste. Vediamo insieme i requisiti, come presentare la domanda telematica e i vantaggi di farlo tramite SPID, il Sistema Pubblico di Identità digitale.
Con il messaggio 395 del 29 gennaio l’INPS ricorda che sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto che “disciplina l’accesso al trattamento di pensione con almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi” e che “fissa il requisito contributivo per conseguire il diritto alla pensione anticipata a 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, per il periodo 2019-2026” oltre alla proroga cosiddetta opzione donna.
Sul sito web dell’INPS è già possibile inoltare la domanda per avvalersi del nuovo meccanismo di pensionamento anticipato.
Una volta effettuato l’accesso al sito dell’INPS, tramite SPID, PIN rilasciato dall’Istituto o Carta nazionale dei servizi, occorre cliccare su “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, Ecocert, Ape Sociale e Beneficio precoci”.
Scelta l’opzione “NUOVA DOMANDA” nel menù di sinistra, occorre selezionare in sequenza:
-Per la pensione “quota 100”:
“Pensione di anzianità/vecchiaia” -> “Pensione di anzianità/anticipata” -> “Requisito quota 100”
-Per la pensione anticipata:
“Pensione di anzianità/vecchiaia” -> “Pensione di anzianità/anticipata” -> “Ordinaria”
– Per la pensione anticipata in caso di opzione donna:
“Pensione di anzianità/vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Contributivo sperimentale lavoratrici”
In tutti e tre i casi il richiedente deve selezionare anche il Fondo e la Gestione di liquidazione.
In alternativa la domanda può essere presentata anche tramite patronati, soggetti abilitati, o utilizzando i servizi del Contact Center.
Come abbiamo visto SPID è il Sistema Pubblico di Identità digitale che permette di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione, e quindi anche ai sistemi INPS, con un unico codice identificativo.
In vista delle novità introdotte dalla nuova Legge di Bilancio 2019 come la già citata “quota 100”, la pensione di cittadinanza, l’abolizione della legge Fornero ecc, si consiglia a tutti i cittadini, lavoratori e pensionati, di richiedere al più presto il proprio codice SPID per tenere sotto controllo i cambiamenti previsti, verificare i contributi versati, presentare domande nei giusti termini ecc.
SPID funziona come il PIN dispositivo dell’INPS ma, invece di permettere l’accesso solo al sito dell’istituto di Previdenza Sociale consente di raggiungere molti altri servizi online come il 730 precompilato, il fascicolo sanitario elettronico, i servizi INAIL ecc, con il vantaggio di non doversi registrare ad ogni singolo portale e ricordarsi tante password diverse.
I soggetti interessati ad ottenere il proprio codice SPID possono rivolgersi ad uno degli Identity Provider autorizzati al rilascio dell’identità digitale, come Register.it che propone l’attivazione gratuita di SPID per tutti i cittadini.
Copywriter, Marketing Specialist e Communication lover. Da sempre appassionata ai libri e alla scrittura, mi occupo di creare contenuti per il web ma non posso rinunciare al mio primo amore: la carta e la penna! Fuori dal web viaggio, cerco di tenermi in forma e soprattutto faccio la mamma.
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