Il primo luglio entreranno in vigore delle importanti novità riguardati i termini di emissione delle fatture elettroniche: scatterà l’obbligo di inserire in fattura la data di effettuazione dell’operazione.
Per le fatture immediate la data la data della fattura dovrà corrispondere alla data di effettuazione dell’operazione e la fattura dovrà essere trasmessa al Sistema di Interscambio entro 12 giorni dell’operazione, senza poter aspettare la scadenza della liquidazione Iva periodica.
Per le fatture differite la data della fattura dovrà coincidere con la data dell’ultimo DDT emesso nel mese e potrà essere trasmessa al SDI entro il 15 del mese successivo.
In base alle nuove regole la fattura elettronica relativa alla cessione di un bene consegnato ad esempio il 13 luglio, in caso di fatturazione immediata, la fattura dovrà presentare la data del 13 luglio e potrà essere trasmessa al Sistema Di Interscambio entro il 25 luglio.
Sarà comunque sempre possibile emettere una fattura differita, anche riepilogativa di più operazioni, che dovrà presentare la data dell’ultimo DDT emesso e potrà essere trasmessa entro il 15° giorno del mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni.
Riprendendo l’esempio precedente, in caso di più consegne, accompagnate da un DDT, per vendite di beni effettuate nel mese di luglio nei confronti dello stesso cliente, sarà possibile emettere un’unica fattura riepilogativa che andrà trasmessa al Sistema di Interscambio entro il 15 agosto ed entrerà nella liquidazione Iva del mese di luglio.
A fine 2018 il legislatore si è reso conto che la fattura era priva di un dato fondamentale: la data di effettuazione dell’operazione che determina il periodo in cui l’IVA diviene esigibile.
Con l’introduzione del Sistema Di Interscambio che “certifica” la data di emissione, il legislatore si è posto il problema di regolamentare i modi e i tempi di trasmissione della fattura elettronica per determinare con certezza la data di esigibilità dell’IVA.
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Copywriter, Marketing Specialist e Communication lover. Da sempre appassionata ai libri e alla scrittura, mi occupo di creare contenuti per il web ma non posso rinunciare al mio primo amore: la carta e la penna! Fuori dal web viaggio, cerco di tenermi in forma e soprattutto faccio la mamma.
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Non mi e' ancora ben chiaro come funzionera' la fatturazione elettronica se il fornitore e' estero..
La Legge di Bilancio 2018 impone l'obbligo di fatturazione elettronica esclusivamente per le operazioni di cessione di beni e di prestazione di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti residenti e stabiliti nel territorio dello Stato. Chi emette e riceve fatture all'estero è comunque obbligato a trasmettere all'Agenzia delle Entrate i dati relativi alle fatture emesse e ricevute verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato (esterometro).
Per maggiori informazioni leggi l'articolo "Fattura elettronica per l'estero, cosa fare con i clienti stranieri".