Grazie alle ingenti risorse stanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nel corso dell’ultimo anno e mezzo il percorso di transizione digitale avviato nel nostro Paese ha conosciuto una forte accelerazione.
Sono stati promossi interventi profondi, in grado di agire su diverse componenti chiave del nostro sistema economico, dalla connettività per cittadini e imprese alla digitalizzazione del sistema sanitario, passando per una Pubblica Amministrazione finalmente moderna e alleata dei cittadini e del sistema produttivo.
Tra i sei pilastri individuati dal Piano come elementi di strategia di rilancio, la transizione digitale rappresenta una delle priorità più rilevanti: ad essa sono riservate oltre il 20% delle risorse disponibili, per un ammontare di circa 50 miliardi di euro. In particolare, la completa digitalizzazione della PA, attraverso il miglioramento dell’esperienza dei cittadini e della qualità dei servizi offerti, viene individuata come la premessa di ogni ulteriore intervento. Ancor più del volume di fondi stanziati, infatti, la conferma della centralità di tale obiettivo arriva dalla collocazione all’interno del Piano: si tratta della Componente 1.1 della Missione 1. Come a dire, si tratta della “madre” di tutte le sfide. Non una sfida, ma la sfida.
Una Pubblica Amministrazione efficiente ed efficace deve saper supportare cittadini e imprese con servizi sempre più performanti e universalmente accessibili, di cui il digitale è certamente un presupposto essenziale.
Le linee di investimento designate per la transizione digitale della Pubblica Amministrazione sono sette:
1.1 Infrastrutture digitali
1.2 Abilitazione e facilitazione migrazione al cloud
1.3 Dati e interoperabilità
1.4 Servizi digitali e cittadinanza digitale
1.5 Cybersecurity
1.6 Digitalizzazione delle grandi amministrazioni centrali;
1.7 Competenze digitali di base
Attraverso queste sette linee di investimento il PNRR pone cinque obiettivi ambiziosi da raggiungere entro il 2026:
Secondo l’ultimo annual report di FPA, i risultati conseguiti sino ad oggi sono incoraggianti. A fine 2022 le identità digitali SPID sono arrivate a oltre 33 milioni (erano 27,4 milioni a fine 2021) con un miliardo di autenticazioni, mentre le carte d’identità elettroniche (Cie) a 32,7 milioni (25,9 a fine 2021).
È aumentato anche il numero di amministrazioni che consentono l’accesso ai servizi online: oltre 12.500 le PA attive su SPID (9.200 a fine 2021), oltre 6.200 quelle con l’autenticazione tramite Cie. È proseguita la crescita esponenziale di pagamenti digitali attraverso pagoPA, di cui nel 2022 sono state eseguite circa 332 milioni di transazioni, +103% rispetto al 2021, per oltre 61 miliardi di euro (+80% rispetto all’anno precedente). L’App IO ha registrato oltre 32,3 milioni di download (erano 24,5 milioni a fine 2021), con più di 12.200 PA attive (contro le circa 6.900 del 2021) e 171.000 servizi disponibili (contro i 77.000 dell’anno precedente).
Anche le rilevazioni qualitative delineano un quadro positivo: il 67% degli italiani riscontra benefici concreti dal processo di digitalizzazione della PA a favore di cittadini e imprese. Per il 41% la disponibilità di servizi online è migliorata nell’ultimo anno, così come – per il 35% della popolazione – è aumentata la facilità di utilizzo.
A fronte di una media nazionale che i dati rappresentano in netto miglioramento, le statistiche territoriali mostrano ampi e ancora preoccupanti squilibri. In altre parole, non bisogna farsi prendere dai facili entusiasmi perché la strada da percorrere resta lunga e impervia: il nostro Indice di Maturità Digitale disponibile sul sito web entidigitali.it racconta infatti una storia più articolata e complessa, che alterna punte di eccellenza a situazioni di ritardo cronico.
Vuoi saperne di più sull’Indice di Maturità Digitale? Leggi anche l’approfondimento “Enti Digitali, l’Indice di Maturità Digitale dei comuni italiani“
Alcuni esempi: secondo i dati raccolti da Register.it, Prokalos e DataDrivers, nelle Province di Trento e Bolzano, best practice in Italia, già oggi circa un terzo della popolazione (29%) ha un’interazione digitale stabile con la PA locale di riferimento. Eppure, esistono realtà territoriali ove quella medesima quota è pari a meno della metà.
Ancora: ci sono territori (la Toscana, ad esempio) ove circa il 60% dei Comuni ha personale e uffici dedicati all’informatizzazione dei servizi, a fronte di altre regioni (la Basilicata, il Molise e la Valle d’Aosta) in cui tale quota è inferiore al 10% del totale.
Dalla fotografia di tali divari origina una considerazione che diventa una dichiarazione d’intenti: il percorso di trasformazione in atto va sostenuto con maggiore forza per rendere il digitale la leva determinante per la crescita della produttività e la competitività del nostro Paese.
Register.it è pronto a raccogliere la sfida e mette a disposizione di tutti i Comuni italiani il proprio know how e le migliori competenze in materia.
Register.it è il partner tecnologico ideale per la digitalizzazione dei comuni.
Supporto all’analisi dei bandi pubblicati e alla verifica di requisiti richiesti, realizzazione di siti web conformi a quanto richiesto da AGID (Agenzia per l’Italia Digitale), uso dell’applicativo PINGUEEN, che permette al Comune di migliorare la comunicazione con i cittadini dialogando tramite WhatsApp. Questi sono solo alcuni esempi di ciò che può fare Register.it per la digitalizzazione delle amministrazioni comunali.
Voi saperne di più? Compila il form senza impegno e un consulente risponderà a tutte le tue domande.
Prokalos è un’agenzia di consulenza che promuove la diffusione della cultura dell’innovazione, nella convinzione che innovare significa avere buone idee per la comunità e per il territorio. Un team multidisciplinare che incrocia relazioni istituzionali, comunicazione strategica e servizi di data analysis.
Proteggi il tuo brand da frodi e attacchi informatici identificando le estensioni di dominio più pericolose. Scopri i fattori di…
Fino ad oggi le esigenze di tutela della privacy hanno portato al divieto di emissione di fattura elettronica per le prestazioni sanitarie rese…
Il dominio .pro comunica professionalità, affidabilità e competenza. È il tld ideale per liberi professionisti e aziende che vogliono distinguersi…
Le utenze SPID attive in Italia superano la quota di 39 milioni ma siano ancora lontani dall’obiettivo del PNRR di…
L'acquisizione milionaria del dominio chat.com da parte di OpenAI riflette l’importanza di domini brevi e rilevanti per aziende che puntano…
L’Italia ha ottenuto l’OK dell’Unione Europea per l‘utilizzo obbligatorio della fatturazione elettronica fino al 31 dicembre 2025, aspettando la riforma ViDA…
Il sito utilizza cookie di profilazione propri e di terze parti. Se prosegui nella navigazione selezionando un elemento del sito, acconsenti all'uso dei cookie.
APPROFONDISCI