Scelta del nome a dominio. Il caso di Italia Viva

Scegliere il nome per la propria attività online non è semplice, molti sono gli elementi che entrano in gioco per individuare il dominio migliore… la lunghezza, la facilità di scrittura e memorizzazione del nome ecc.

Fra gli elementi imprescindibili che dovrebbero guidare la scelta del nome a dominio troviamo senza dubbio l’associazione fra il dominio e il sito web e la conseguente protezione del nome in varie estensioni.

Le persone effettuano ricerche in base al nome che si ricordano e ormai tendono a dare per scontato che il dominio di un’attività corrisponda esattamente al nome dell’attività stessa… ma non ne sempre così.

Lo ha imparato a sue spese l’ex premier Matteo Renzi proprio in questi giorni dovendo registrare il dominio per il sito web di “Italia Viva”, la nuova formazione politica nata dalla scissione di Renzi dal Partito Democratico.

Domini di “Italia Viva”, cosa è successo?

Matteo Renzi ha deciso di lasciare il Partito Democratico e, a poche ore dalla nascita del nuovo partito “Italia Viva”, arrivano già le prime indiscrezioni sul fatto che i due che i domini italiaviva.org e italiaviva.eu fossero già stati registrati il 9 agosto, il giorno successivo alla crisi aperta da Matteo Salvini e sfociata nel crollo del governo “gialloverde” e quindi molto prima della nascita del governo fra Pd e Cinque stelle.

Curiose coincidenze che hanno fatto sorgere molti sospetti sui tempi della scissione e sulle intenzioni dell’ex segretario toscano.

Rapida la smentita dell’ufficio stampa di Renzi che in comunicato afferma pubblicamente che i due domini italiaviva.org ed italiaviva.eu non sono stati acquistati dallo staff dell’ex premier e che l’unico dominio registrato per il sito della nuova formazione politica è casaitaliaviva.it.

Anche il proprietario dei domini in questione ha preso subito le distanze da Renzi affermando di aver registrato il nome italiaviva in tutte le estensioni disponibili in “tempi non sospetti” per un suo progetto che non ha niente a che vedere con Renzi.

Sciolti tutti i dubbi su queste fortuite coincidenze, al sito web ufficiale della neonata “Italia Viva”, rimane il dominio casaitaliaviva.it che non coincide esattamente con il nome del partito.

Non è azzardato ipotizzare che in futuro molti, nel tentativo di raggiungere il nuovo sito web di Renzi, digiteranno in prima battuta “italiaviva.it” o “italiaviva.org” raggiungendo così siti web che non hanno niente a che fare con lui e con sua nuova formazione politica.

Scelta e protezione del nome online. Cosa ci insegna il caso di Italia Viva?

Il dominio è il nostro biglietto da visita sul web, scegliere un nome rispetto ad un altro può veramente determinare il successo online di un’attività o, al contrario, mettere una prima barriera fra noi e i nostri utenti.

La scelta del nome a dominio non deve essere “presa alla leggera” ma deve essere ben ponderata tenendo sempre ben a mente le 10 regole per scegliere il dominio giusto.

Se è vero che ormai avere un sito web è una vera e propria necessità è altrettanto vero che al giorno d’oggi oggi praticamente tutte le aziende sono presenti online.

Nell’apertura di una nuova attività la scelta del domino dovrebbe addirittura precedere e guidare la scelta del nome dell’attività stessa, controllando preventivamente la presenza online di altre realtà con lo stesso nome e verificando in anticipo la disponibilità del dominio.

Inoltre, individuato il nome giusto, non è sufficiente registrarlo in una sola estensione: occorre proteggere il proprio marchio online registrando il nome in tutte le estensioni disponibili ed impostare dei reindirizzamenti per fare in modo che il sito web sia raggiungibile digitando tutte le alternative registrate.

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