I cittadini Italiani riscoprono i referendum grazie a SPID, il Sistema Pubblico d’identità Digitale. A fine luglio il Parlamento ha approvato un emendamento che ha introdotto la possibilità di utilizzare l’identità digitale SPID per le adesioni ai referendum e alle proposte di legge di iniziativa popolare e SPID si è subito rivelato un grande acceleratore della raccolta firme provocando un vero e proprio boom di adesioni per diverse campagne referendarie.
Il record è stato il referendum Cannabis Legale, che ha raccolto oltre 200mila firme nelle prime 48 ore raggiungendo l’obiettivo delle 500mila firme necessarie per presentare la consultazione in Cassazione in una settimana.
Steso risultato positivo per il referendum sull’eutanasia legale che ha raggiunto rapidamente l’obiettivo di 500mila firme grazie alle 70mila firme online.
Leggi anche “Referendum: è possibile firmare online con SPID“
Una grande sorpresa politica in un’era di astensionismo considerando anche che sono in pieno svolgimento le raccolte firme per altri referendum (giustizia e abolizione della caccia).
La possibilità di utilizzare firme elettroniche e SPID per gli istituti di democrazia diretta previsti dalla Costituzione (raccolta delle firme per i referendum e raccolta delle firme per le proposte di legge di iniziativa popolare) apre le porte ad una nuova “primavera referendaria”.
SPID, il Sistema Pubblico d’Identità digitale ha superato 24 milioni di identità erogate, (circa metà dei 49 milioni di italiani aventi diritto al voto) e si è subito rivelato un grande alleato nella raccolta delle firme per indire i referendum.
Naturalmente è troppo presto per dire se questa inversione di tendenza sia definitiva e non è detto che alla maggiore facilità di raccogliere le firme corrisponda il raggiungimento del quorum indispensabile per la riuscita del referendum. Quello che è certo è che l’introduzione della firma digitale tramite SPID apre prospettive inaspettate e sottolinea il ruolo strategico delle nuove tecnologie nel consentire ai cittadini di esercitare alcuni diritti in modo più semplice e adeguato ai tempi in cui viviamo.
La procedura per firmare online un quesito referendario con SPID è molto semplice e rapida: occorre accedere al sito web della proposta di referendum che si desidera firmare, inserire il proprio indirizzo email ed indicare la regione, la città e il comune in cui si è iscritti ai registri elettorali.
L’indirizzo email deve essere valido e corretto perché verrà subito utilizzato per inviare il link che consente di firmare online, a seguito dell’accesso tramite SPID. A questo punto, dopo essersi identificati con le proprie credenziali SPID, il sistema registra la firma digitale e provvede a inviare un messaggio email di conferma. L’intera procedura dura circa un minuto.
SPID è il Sistema Pubblico d’identità digitale che, oltre alla possibilità di aderire ad una proposta referendaria, consente di accedere con un’unica coppia di credenziali a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione.
Il modo migliore per richiedere e attivare SPID è quello di rivolgersi a Register.it, Identity Provider accreditato al rilascio dell’Identità Digitale.
Su Register.it l’attivazione di SPID è semplice e veloce ed è possibile richiedere SPID per uso privato e per uso professionale
I cittadini possono scegliere Spid Power la soluzione SPID di Register.it che include il riconoscimento via webcam e l’accesso ad un’area riservata con assistenza dedicata via WhatsApp e contenuti esclusivi sull’uso di SPID.
Le persone giuridiche, i liberi professionisti e le ditte individuali possono invece richiedere e attivare le soluzioni SPID a uso professionale.
Vuoi maggiori informazioni? Compila il form per essere ricontattato dai nostri esperti.
Copywriter, Marketing Specialist e Communication lover. Da sempre appassionata ai libri e alla scrittura, mi occupo di creare contenuti per il web ma non posso rinunciare al mio primo amore: la carta e la penna! Fuori dal web viaggio, cerco di tenermi in forma e soprattutto faccio la mamma.
Proteggi il tuo brand da frodi e attacchi informatici identificando le estensioni di dominio più pericolose. Scopri i fattori di…
Fino ad oggi le esigenze di tutela della privacy hanno portato al divieto di emissione di fattura elettronica per le prestazioni sanitarie rese…
Il dominio .pro comunica professionalità, affidabilità e competenza. È il tld ideale per liberi professionisti e aziende che vogliono distinguersi…
Le utenze SPID attive in Italia superano la quota di 39 milioni ma siano ancora lontani dall’obiettivo del PNRR di…
L'acquisizione milionaria del dominio chat.com da parte di OpenAI riflette l’importanza di domini brevi e rilevanti per aziende che puntano…
L’Italia ha ottenuto l’OK dell’Unione Europea per l‘utilizzo obbligatorio della fatturazione elettronica fino al 31 dicembre 2025, aspettando la riforma ViDA…
Il sito utilizza cookie di profilazione propri e di terze parti. Se prosegui nella navigazione selezionando un elemento del sito, acconsenti all'uso dei cookie.
APPROFONDISCI