Patente a crediti per edilizia, cos’è a cosa serve e come richiederla con SPID

La nuova patente a crediti entra in vigore per migliorare la sicurezza nei cantieri. Per richiederla è necessaria un’identità digitale. Ecco quello che c’è da sapere

Dal 1° ottobre 2024 entrerà in vigore l’obbligo della “patente a crediti” per le imprese e i lavoratori autonomi operanti in cantieri temporanei o mobili.

Questo nuovo strumento, introdotto dal Decreto-legge n. 19/2024, nasce per migliorare la sicurezza sul lavoro e garantire la regolarità contributiva. Le imprese saranno valutate tramite un sistema a punti che incentiva il rispetto delle normative e prevede sanzioni per chi non ottempera alle regole.

La richiesta di rilascio della patente a crediti avverrà tramite il portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) e richiede l’accesso tramite SPID personale o CIE.

Vediamo insieme tutti i dettagli della novità.

Cos’è la patente a crediti e come funziona?
Come ottenere la patente a crediti
Conseguenze e sanzioni per le imprese non conformi
L’importanza della patente a crediti per la sicurezza e la trasparenza
Come ottenere SPID per richiedere la patente a crediti

Cos’è la patente a crediti e come funziona?

La patente a crediti rappresenta una vera e propria “patente” per imprese e lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili ed è concepita come strumento di valutazione e monitoraggio continuo.

Funziona come un registro basato su crediti: Ogni impresa parte con un punteggio iniziale di 30 crediti che può aumentare (fino ad un massimo di 100 crediti) o diminuire in base al rispetto delle normative di sicurezza sul lavoro e alla regolarità contributiva.

Il sistema prevede che la perdita dei crediti avvenga in seguito a infrazioni legate a mancanze di sicurezza o irregolarità contributive. Al contrario, comportamenti virtuosi come l’aggiornamento professionale e l’adozione di misure preventive possono aiutare le imprese a recuperare punti persi, incentivando il miglioramento continuo delle pratiche aziendali. La decurtazione eccessiva dei crediti potrebbe portare alla sospensione temporanea della patente, limitando la possibilità di operare nei cantieri.

L’obiettivo è incentivare il rispetto delle leggi e combattere il lavoro sommerso, garantendo maggior controllo e trasparenza nelle attività cantieristiche.

Come ottenere la patente a crediti

La circolare n. 4/2024 del 23 settembre dell’Ispettorato del lavoro, fornisce le prime indicazioni operative per il rilascio della patente a crediti.

Per richiedere la patente a crediti, le imprese dovranno autenticarsi sul portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) utilizzando le credenziali SPID. Il portale per effettuare la richiesta di rilascio della patente a crediti sarà attivo dal 1° ottobre 2024.

L’uso di SPID consente di gestire in maniera trasparente la documentazione necessaria, incluse le autocertificazioni relative alla conformità normativa e alla formazione dei lavoratori, facilita l’accesso alla piattaforma e garantisce una tracciabilità e una verifica immediata dei requisiti aziendali.

La domanda può essere presentata dal legale rappresentante dell’impresa e il lavoratore autonomo, anche per il tramite di un soggetto munito di apposita delega in forma scritta, inclusi i Consulenti del Lavoro.

La patente sarà rilasciata automaticamente, con la possibilità di operare nei cantieri anche in caso di ritardi nell’emissione.

Conseguenze e sanzioni per le imprese non conformi

La mancata conformità alla normativa sulla patente a crediti potrebbe avere gravi conseguenze per le imprese. Se un’azienda perde troppi crediti, rischia di incorrere in sanzioni amministrative che possono includere anche la sospensione dell’attività nei cantieri. La sospensione durerà fino a 12 mesi e sarà proporzionale alla gravità della violazione commessa.

Il sistema prevede, comunque, meccanismi di recupero dei crediti. Per recuperare i crediti (massimo 15) le imprese o i lavoratori autonomi dovranno sottoporsi alla valutazione di una Commissione territoriale composta da rappresentanti di INAIL e INL.

Il recupero dei crediti sarà, comunque, condizionato all’adempimento dell’obbligo formativo attraverso corsi di formazione e aggiornamento, dando alle imprese l’opportunità di riqualificarsi e rientrare in regola.

L’importanza della patente a crediti per la sicurezza e la trasparenza

L’introduzione della patente a crediti, accessibile tramite SPID, segna una svolta importante per il settore edile in Italia. Questo sistema non solo promuove la sicurezza sul lavoro, ma garantisce una maggiore trasparenza e legalità, contribuendo a migliorare l’intero settore edile.

Attraverso il controllo continuo e la valutazione delle imprese, si intende garantire che solo gli operatori rispettosi delle normative possano continuare a lavorare. Inoltre, la patente a crediti crea un incentivo positivo per le aziende che investono nella sicurezza e nella formazione dei propri dipendenti. Questo non solo aiuta a prevenire gli incidenti, ma favorisce anche un mercato del lavoro più trasparente e responsabile.

Come ottenere SPID per richiedere la patente a crediti

SPID è il Sistema Pubblico di Identità Digitale che, oltre a richiedere la patente a crediti per l’edilizia, permette di accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione, con un’unica coppia di credenziali (userid e password).

Richiedere e ottenere SPID è molto semplice: basta rivolgersi a Register.it, Identity Provider accreditato dell’Identità Digitale.

Su Register.it l’attivazione di SPID è facile e veloce ed è possibile richiedere SPID per uso privato e per uso professionale.

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