La legge di Bilancio 2020 ha introdotto nuovi limiti, più restrittivi, all’accesso e alla permanenza nel regime forfettario. Tali limitazioni hanno come diretta conseguenza l’esclusione di circa 300.000 partite IVA dal regime agevolato.
Con il passaggio al regime ordinario, i “forfettari esclusi” devono provvedere ad osservare diversi adempimenti contabili e fiscali non previsti per i forfettari.
Vediamo i nuovi requisiti per accedere al regime forfettario e le implicazioni per gli ex forfettari soprattutto in relazione all’obbligo di fatturazione elettronica.
Come avevamo precedentemente visto nell’articolo “come mettersi in proprio” il regime forfettario è un regime fiscale agevolato che consente di godere di agevolazioni fiscali e contabili.
La legge di Bilancio 2020 ha introdotto diverse novità per le partite IVA a regime forfettario. La nuova normativa, infatti, pur confermando la “flat tax” al 15% per ricavi e compensi fino a 65.000 €, ha introdotto nuovi requisiti più restrittivi:
È stata poi abolita la “flat tax” del 20% per le partite IVA con ricavi o compensi da 65.001 a 100.000 €
Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2020, quindi, molti contribuenti non potranno più usufruire del regime forfettario e dovranno passare al regime ordinario.
I limiti che costituiscono causa di esclusione dal regime forfettario sono validi dal 1° gennaio 2020. Inizialmente si pensava che l’entrata in vigore dei nuovi adempimenti potesse godere del termine di 60 giorni previsto dallo Statuto del Contribuente, ma il Ministero dell’Economia ha sciolto ogni dubbio durante il question time del 5 febbraio.
Gli esclusi dal regime forfettario 2020 devono quindi provvedere subito a osservare diversi adempimenti fiscali non previsti per i forfettari:
Per quest’ultimo punto infatti, come abbiamo visto nell’articolo “Regime forfettario e fattura elettronica 2020″, per i contribuenti in regime forfettario la fatturazione elettronica resta facoltativa anche per il 2020 ma con il passaggio al regime ordinario si rientra nell’obbligo di fatturazione elettronica.
Gli esclusi dal regime forfettario 2020 devono provvedere a mettersi subito in regola con l’obbligo di fatturazione elettronica. Se fino ad ora, in quanto forfettari, potevano continuare ad utilizzare la vecchia fattura cartacea, adesso non hanno più scelta e devo iniziare ad emettere fatture elettroniche.
La scelta ideale è quella di optare per servizi di fatturazione elettronica semplici e completi che includono tutto quello che serve per mettersi in regola.
Il servizio di Fattura Elettronica di Register.it consente, ad esempio, di creare fatture elettroniche in modo semplice e veloce e di monitorare, da un unico ambiente, tutti gli step previsti dalla legge: dalla creazione della fattura alla sua trasmissione al Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate fino alla conservazione sostitutiva a norma di legge.
Il servizio è semplice da usare, non prevede software da installare, e svolge in automatico tutte le interazioni previste con l’Agenzia delle Entrate.
Il consiglio che ci sentiamo di dare agli ex forfettari è proprio quello di iniziare a pendere confidenza con i nuovi sistemi attivando subito il servizio di Fattura Elettronica di Register.it che è sicuro, completo e gratis per 6 mesi.
Copywriter, Marketing Specialist e Communication lover. Da sempre appassionata ai libri e alla scrittura, mi occupo di creare contenuti per il web ma non posso rinunciare al mio primo amore: la carta e la penna! Fuori dal web viaggio, cerco di tenermi in forma e soprattutto faccio la mamma.
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