La scelta dell’estensione di dominio gioca un ruolo cruciale per la sicurezza e la credibilità di un brand. Alcune estensioni di dominio, definite “a rischio”, sono preferite dai criminali informatici per attività fraudolente come phishing, malware e spam. La loro diffusione minaccia non solo la reputazione dei marchi, ma anche la fiducia dei clienti.
Conoscere quali estensioni sono più vulnerabili e adottare misure preventive è fondamentale per chiunque desideri proteggere il proprio business online nel 2024.
Cosa rende un’estensione rischiosa?
Fattori da considerare nella scelta delle estensioni
I domini più utilizzati per i principali attacchi informatici
Le estensioni più utilizzate per il phishing
Le estensioni più utilizzate per distribuire malware
Le estensioni più utilizzate per fare spam
Strategie preventive per proteggere il tuo brand
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Un’estensione di dominio diventa “a rischio” quando viene utilizzata in modo ricorrente per scopi dannosi. Queste attività includono attacchi informatici come phishing, in cui i criminali si spacciano per aziende legittime per carpire dati sensibili, o campagne di spam massive che minano la credibilità del brand.
Le estensioni più vulnerabili sono spesso generiche o associate a Paesi con normative deboli in materia di cybersicurezza. Questo le rende un terreno fertile per chi vuole aggirare le leggi o sfruttare costi ridotti e registrazioni non regolamentate.
Ad esempio, estensioni come .lol, .top e .cn sono regolarmente usate per attività fraudolente. Anche se alcune, come il .cn, richiedono requisiti di registrazione più stringenti, il loro uso illecito persiste. Per questo, analizzare attentamente l’impatto delle estensioni sul proprio settore diventa imprescindibile.
La sicurezza di un’estensione dipende da molteplici fattori, che variano in base al settore e alla strategia di crescita aziendale. Gli elementi da prendere in considerazione per determinare il grado di rischio nello scegliere l’estensione in cui registrare il proprio dominio sono molteplici.
Ecco gli aspetti principali da valutare:
Diamo uno sguardo ai domini che sono in cima alle classifiche di rischio. Il livello di rischio viene calcolato dal rapporto tra il numero di domini registrati in un TLD e il numero di domini utilizzati per attività di
phishing o contenenti malware.
Il dominio .com è il più utilizzato, ma non il più pericoloso. Questo perché storicamente il .com è il TLD più utilizzato, in generale, per registrare domini, quindi è statisticamente anche il più usato per gli attacchi informatici.
L’elenco del Phishing Landscape 2024 di Interisle continua con .top, .xyz, .cn e .info. Ma il rischio non sta nel numero totale di domini registrati utilizzati, ma nella proporzione tra domini “benigni” e “maligni”.
Sulla base di ciò, il rapporto Interisle afferma che le estensioni di dominio più pericolose attualmente sono .lol, .bond, .support, .top e .sbs.
Le attività fraudolente legate ai domini si dividono principalmente in tre categorie: phishing, malware e spam. Analizziamo di seguito le estensioni più comuni per ciascuna tipologia di attacco.
Secondo il rapporto Domain Tools, il phishing, ovvero il furto di dati sensibili tramite siti web ingannevoli, si concentra su estensioni particolarmente sfruttate dai cybercriminali. Tra queste emergono .gq, .cf, .tk e .lol, che guidano la classifica.
Seguono domini come .live, .support .monster e .top. Queste estensioni rappresentano una minaccia costante, poiché i criminali continuano a utilizzarle per attività illegali, approfittando della loro percepita legittimità e del costo contenuto.
Nel caso del malware, i domini più pericolosi includono estensioni come .tk, che si distingue nettamente dai successivi 9 per volume di attacchi associati. Sebbene il livello di rischio complessivo per il malware sembri in leggero calo rispetto al 2023, estensioni come .monster e .buzz restano significative, poiché figurano anche tra le più sfruttate per il phishing. Questa sovrapposizione evidenzia il loro utilizzo trasversale per attacchi multipli, rendendole una priorità nella prevenzione.
Lo spam rappresenta un altro vettore di attacco significativo, e le estensioni più frequentemente associate a queste campagne includono ancora una volta .tk, seguita da .tokyo e .click. Queste estensioni non solo sono economiche e facili da registrare, ma vengono spesso sfruttate per inviare comunicazioni indesiderate su larga scala, danneggiando la reputazione dei marchi e infastidendo gli utenti. La loro presenza costante nelle classifiche di rischio sottolinea l’importanza di adottare misure di monitoraggio e prevenzione.
Adottare un approccio proattivo alla protezione delle estensioni di dominio è essenziale per prevenire frodi e danni alla reputazione. Ecco alcune misure chiave:
La sicurezza delle estensioni di dominio è un elemento cruciale della protezione del brand online. Proteggere il proprio brand e il proprio nome online dalle insidie della rete è un’attività fondamentale per tutte le aziende in tutti i settori e il modo migliore per farlo è affidarsi a degli specialisti del settore.
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Leggi anche “Online Brand Protection, cos’è e come mai è così importante“
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Copywriter, Marketing Specialist e Communication lover. Da sempre appassionata ai libri e alla scrittura, mi occupo di creare contenuti per il web ma non posso rinunciare al mio primo amore: la carta e la penna! Fuori dal web viaggio, cerco di tenermi in forma e soprattutto faccio la mamma.
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