Cybersquatting, cos’è e come difendersi

Il cybersquatting è un’attività illegale volta a registrare nomi a dominio corrispondenti a marchi noti, aziende o personaggi famosi, con lo scopo di trarne un ritorno economico. In cosa consiste esattamente? Come evitalo? Come difendersi?

Cybersquatting, domain grabbing e domain squatting, sono tre sinonimi poco noti che identificano un atto di pirateria informatica che può causare enormi danni reputazionali ad aziende, marchi e personaggi famosi.

Scopriamo insieme in cosa consiste tale attività illegale e come fare a difendersi.

Cos’è il cybersquatting?
Le varianti del cybersquatting
Come riconoscere il cybersquatting
Che fare in caso di cybersquatting?
5 consigli per prevenire il cybersquatting
Protezione del Brand online: affidati a Register.it

Cos’è il cybersquatting?

Il termine cybersquatting (o domain grabbing/domain squatting) prende origine dalla parola inglese “squat” che significa occupare abusivamente.

Traslato in ambito informatico il termine sta a indicare l’occupazione abusiva di nomi a dominio non registrati dai legittimi proprietari.

In pratica il cybersquatting consiste nel registrare domini corrispondenti a marchi noti o a personaggi famosi, con lo scopo palese di ricavarne un vantaggio economico.

Ad esempio, se un utente registrasse i domini facebook.online e facebook.site con lo scopo indirizzare il traffico diretto ai siti di FaceBook su un’altra attività o per cedere tali domini alla società di Mark Zuckerberg a prezzi esorbitanti, starebbe compiendo un atto di cybersquatting.

Le varianti del cybersquatting

Il temine Cybersquatting abbraccia varie tipologie di reato informatico con sfumature diverse:

  • Domain grabbing. Si tratta della tipologia più comune, consiste nel registrare un dominio con il solo scopo di rivenderlo al legittimo proprietario dei diritti sul marchio.
  • Typosquatting. Consiste nel registrare varianti del nome a dominio riconducibile ad un marchio noto con piccoli errori di battitura rispetto al dominio originale (ad esempio, si registra registe.it al posto di register.it). In questo caso spesso lo scopo è quello di creare un sito di phishing  per spingere l’utente a inserire dati personali nella convinzione che si tratti del sito ufficiale del brand noto.
  • Namejacking/Brandjacking. Consiste nell’acquistare domini contenenti il nome di una persona famosa o di un brand noto per dirigere le ricerche online di tale persona o brand verso un sito spesso malevolo esponendo gli utenti al pericolo di phishing.
  • Furto d’identità. Si tratta dell’acquisto di domini non rinnovati in seguito alla scadenza della registrazione, per rivederli al precedente possessore. Spesso per individuare i domini in scadenza i cybersquatter utilizzano dei programmi sviluppati ad hoc per scandagliare i registri web.
  • Gripe sites. Si tratta di siti web creati con lo scopo di schernire o offendere brand noti, personaggi famosi o grandi compagnie. I gripe sites possono essere legittimi se, pur utilizzando un nome o un marchio noto nel nome a dominio, non hanno contenuti diffamanti nei confronti del detentore dei diritti sul marchio.

Un’ulteriore distinzione va fatta tra il cybersquatting e il cosiddetto “domaining” che consiste nella pratica di acquistare domini web con nomi dal valore potenziale in base ai trend di ricerca, per rivenderli a un prezzo maggiorato al mercato secondario dei nomi a dominio. In questo caso si tratta di un business lecito che si basa sulle logiche di mercato.

Leggi anche “Coronavirus e domini. Offerte milionarie per i nomi più appetibili”

Come riconoscere il cybersquatting

Il confine tra rivendere i domini in maniera legale e il commettere un’azione punita dalla legge è molto sottile. In Italia, infatti, il commercio dei domini è un’operazione riconosciuta purché non sussista alcuna azione illegale nei confronti della concorrenza.

In che modo si può capire che si tratta di cybersquatting? Tutto dipende dall’intento: Chi ha registrato il dominio deve averlo fatto con scopi disonesti.

Nel nostro Paese non c’è ancora una legislazione specifica per il cybersquatting e solitamente in caso di controversie, ci si basa sulla legge a tutela del marchio e del diritto al nome.

Da sottolineare anche che, secondo le policy ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), per rilevare un abuso su un dominio devono verificarsi i seguenti presupposti:

  • Il registrant deve avere registrato il dominio in cattiva fede.
  • Chi richiede la riassegnazione del dominio deve avere un diritto sullo stesso.
  • Il nome del dominio deve essere identico o confondibile con il nome con il nome di chi ne richiede la riassegnazione.

Ne consegue che registrare un dominio per ostacolare un competitor, per trarre profitto dalla connessione fra il marchio registrato e il proprietario del dominio o per impedire al legittimo proprietario di registrare a il proprio nome è considerato come cattiva fede.

Che fare in caso di cybersquatting?

Chiunque voglia recuperare un dominio registrato da altri può contattare il servizio Online Brand Protection di Register.it.

Un consulente dedicato si occuperà di tutte le pratiche burocratiche per il recupero del dominio in questione in tre diverse modalità:

  • Recupero per negoziazione: Per recuperare un dominio già acquistato da altri mediate un processo di negoziazione con l’attuale proprietario.
  • Recupero amministrativo: Per recuperare un dominio corrispondente ad un marchio registrato.
  • Recupero legale: Per recuperare legalmente un dominio d’interesse mediante un’analisi accurata della normativa vigente.

Vuoi saperne di più sulle procedure di recupero dei nomi a dominio registrati da altri? Compila il form per contattare i consulenti Online Brand Protection oppure chiama lo 055 200 21 777 dal lunedì al venerdì, dalle 09:00 alle 18.00

5 consigli per prevenire il cybersquatting

Per tutelarsi ed evitare di essere vittime di cybersquatting occorre prendere qualche accorgimento. Ecco 5 consigli utili:

1. Registra domini a scopo preventivo

Registrare i domini giusti in tutte le estensioni disponibili, anche se non ne hai effettivamente bisogno in quel moemnto, ti consentirà di proteggere il tuo brand evitando che qualcun altro registri quei nomi a dominio prima di te.

2. Regista il tuo marchio

Registrare legalmente il tuo marchio ti consentirà di far valere i tuoi diritti sugli eventuali usi illeciti da parte di altri. Per la registrazione del marchio puoi rivolgerti al servizio Online Brand Protection di Register.it e far seguire tutte le pratiche burocratiche ai consulenti dedicati.

3. Registra nomi affini o simili

Registra nomi a dominio con gli errori di battitura più comuni che si possono commettere digitando online il nome della tua azienda, in tutte le estensioni disponibili.

4. Rinnova in tempo i tuoi domini

Verifica la scadenza dei tuoi domini e rinnovali in tempo per evitare di perderli e di lasciarli liberi sul mercato.

5. Blocca preventivamente la registrazione di alcuni domini

Se hai un marchio registrato puoi bloccare preventivamente la registrazione dei nomi a dominio corrispondenti nelle nuove estensioni che vengono rilasciate sul mercato e nelle estensioni “per adulti”. Per farlo devi iscrivere il tuo marchio nel database Trademark Clearinghouse (TMCH) e aderire al servizio Domains Protected Marks List e AdultBlock.

Protezione del Brand online: affidati a Register.it

Proteggere il proprio Brand e il proprio nome online da contraffazioni e da usi non autorizzati è un’attività fondamentale per tutte quelle aziende che desiderano sviluppare la propria presenza sul web evitando brutte sorprese.

Il servizio di Online Brand Protection di Register.it nasce proprio con l’obiettivo di aiutare aziende a grandi brand a gestire e proteggere la propria presenza online.

Gestione completa del portafoglio domini, negoziazione e recupero di nomi registrarti impropriamente da terzi, verifica sulla disponibilità del nome a dominio in tutte le estensioni del mondo, monitoraggio sui nomi a dominio,  assistenza dedicata e adempimento di tutte le pratiche burocratiche…  questi sono solo alcuni esempi di quello che il tuo consulente dedicato Online Brand Protection può fare per te e per la tua attività online.

Vuoi saperne di più? Compila il form per contattare senza impegno i nostri consulenti Online Brand Protection oppure chiama il numero 055 200 21 777 dal lunedì al venerdì, dalle 09:00 alle 18.00

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