Cybersquatting. Alessandro Di Battista perde il suo dominio

Perché Alessandro Di Battista ha non registrato alessandrodibattista.it per il suo nuovo sito web? Perché era già stato registrato da altri… ma da chi?

Un altro nome celebre è finito nel mirino di chi registra domini per poi rivenderli a caro prezzo, ovvero i cybersquatter.

Alessandro Di Battista, noto volto della politica italiana, ha raccontato il motivo per il quale l’indirizzo del suo nuovo sito non riporti per esteso il suo nome e cognome, ma sia soltanto aledibattista.it

Chi ha registrato il alessandrodibattista.it?

Come già successo per l’attuale Presidente del Consiglio Mario Draghi e il dominio mariodraghi.it, il nome Alessandro Di Battista ha suscitato l’interesse della Macrosten Ltd, nota società cipriota che da anni registra nomi a dominio per poi rivenderli a un prezzo molto elevato, e che ha registrato anche alessandrodibattista.it.

L’episodio è stato ripreso in diretta venerdì 21 maggio durante la trasmissione “Propaganda Live”, durante la quale Mario Gerevini, giornalista del Corriere della Sera, ha raccontato al pubblico televisivo di La7 in cosa consista il cybersquatting e come sia possibile ottenere un dominio acquistato da terzi senza averne diritto.

La migliore arma contro i cybersquatter è la prevenzione, ovvero la registrazione del proprio dominio nelle estensioni strategiche, al fine di non perdere il controllo di ciò che succede al proprio nome in rete. Tuttavia, Register.it offre da anni un servizio di recupero di domini, per quei casi in cui il possessore di un marchio o di un nome celebre si sia visto registrare da altri domini di suo interesse non precedentemente protetti.

Come recuperare un nome a dominio?

Recuperare un dominio è possibile in tre modi:

  • Recupero per acquisto: La procedura di recupero in questo caso prevede un accordo sul prezzo di acquisto concordata con l’attuale possessore del dominio. Il tutto avviene secondo standard in uso da anni e tramite un’intermediazione sicura e affidabile.
  • Recupero amministrativo: Per i casi in cui ci sia una controversia legata a un marchio registrato per la quale non si intenda procedere con il recupero per acquisto.
  • Recupero legale: Si avvia la procedura di recupero legale avvalendosi del supporto di un team di avvocati specializzati riguardo la normativa vigente.

Se qualcuno ha registrato un dominio di tuo interesse e vuoi recuperarlo, contatta subito i consulenti Online Brand Protection di Register.it allo 055 200 21 777

Insieme potrete valutare la migliore strategia per affrontare il tuo specifico caso. Verrai seguito in ogni fase della procedura e, in caso di recupero per acquisto, avrai il controllo sul prezzo finale da proporre all’attuale possessore del dominio.

Compila il form oppure chiama lo staff Online Brand Protection al numero 055 200 21 777 dal lunedì al venerdì, dalle 09:00 alle 18.00. Gli specialisti sono a tua completa disposizione per aiutarti a tutelare il tuo nome o il tuo brand da potenziali contraffazioni e usi illeciti in rete.

I commenti sono chiusi

Post recenti

Estensioni di dominio a rischio

Proteggi il tuo brand da frodi e attacchi informatici identificando le estensioni di dominio più pericolose. Scopri i fattori di…

2 ore fa

Fatturazione elettronica per i medici: cosa cambia dal 2025?

Fino ad oggi le esigenze di tutela della privacy hanno portato al divieto di emissione di fattura elettronica per le prestazioni sanitarie rese…

2 giorni fa

Domini professionali: perché scegliere il dominio .pro per la tua attività?

Il dominio .pro comunica professionalità, affidabilità e competenza. È il tld ideale per liberi professionisti e aziende che vogliono distinguersi…

3 giorni fa

SPID, 39 milioni di identità digitali attive

Le utenze SPID attive in Italia superano la quota di 39 milioni ma siano ancora lontani dall’obiettivo del PNRR di…

6 giorni fa

OpenAI acquista chat.com: il valore dei domini brevi per i brand

L'acquisizione milionaria del dominio chat.com da parte di OpenAI riflette l’importanza di domini brevi e rilevanti per aziende che puntano…

2 settimane fa

Fatturazione elettronica: obbligo prorogato fino al 2025

L’Italia ha ottenuto l’OK dell’Unione Europea per l‘utilizzo obbligatorio della fatturazione elettronica fino al 31 dicembre 2025, aspettando la riforma ViDA…

2 settimane fa

Il sito utilizza cookie di profilazione propri e di terze parti. Se prosegui nella navigazione selezionando un elemento del sito, acconsenti all'uso dei cookie.

APPROFONDISCI