Categorie: DominiNews

Boom per i domini .it legati al food

La categoria Food nel 2021 registra quasi 4.000 nuovi domini .it. Ottima partenza per il 2022 con 4.680 nuovi siti sul cibo nei primi 3 mesi. Questi i dati di Registro .it, l’organismo responsabile della gestione dei domini web .it

Oggi parliamo di cibo. Non si tratta di nuove appetitose ricette, ma di quello tech, rintracciabile nei 3.834 nuovi domini .it registrati nel 2021 nel settore food, al netto da cancellazioni.

Nell’anno in corso, forse per qualche strascico di pandemia, i dati, già di per sé molto incoraggianti, hanno subito una ulteriore vertiginosa impennata. Esattamente fra gennaio e marzo 2022, in soli tre mesi, le nuove registrazioni di domini .it legati al food si attestano infatti su 4.680 unità, realizzando dati addirittura superiori all’intero incremento del 2021.

A renderlo noto è il Registro.it, l’organismo responsabile della gestione dei domini internet a suffisso .it che opera all’interno dell’Istituto di Informatica e Telematica (IIT) del CNR ed è responsabile dell’assegnazione dei nomi a dominio nel ccTLD (country code Top Level Domain).

Domini .it legati al food settore per settore

Su un totale generale di 101.604 siti web .it registrati finora nel settore dell’agroalimentare, questa è la distribuzione settore per settore:

  • il 37,8% appartiene al settore ristorazione
  • il 12,3% al vino
  • l’11,3% ai farinacei
  • l’8,4% ad altro agro (comprende caccia, cattura di animali, silvicoltura, utilizzo di aree forestali ecc.)
  • l’8,4% all’agriturismo
  • il 5,2% alle coltivazioni
  • seguono, su posizioni più modeste, diversi altri settori.

In pole position troviamo quindi la ristorazione che risulta in crescita anche nei nuovi siti. Registro .it fornisce, infatti, anche precise indicazioni sui 3.834 nuovi siti .it legati al food nati nel 2021

La composizione risulta la seguente:

  • quasi il 41,94% appartiene alla ristorazione
  • il 12% ai farinacei
  • il 10,17% al vino
  • il 9,05% ai settori altro agro

Seguono poi:

  • il 5,63% all’agriturismo
  • il 4,90% alle coltivazioni

Si presentano in aumento i nuovi domini della ristorazione, dei farinacei e del settore altro agro. In leggera flessione agriturismo e coltivazioni.

Il ruolo di FINe (Food in the Net Observatory)

Nato nel 2016 in collaborazione fra il CNR, Infocamere e il Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa, il FINe (Food in the Net Observatory) ha rappresentato e continuerà a rappresentare un Osservatorio permanente per analizzare il settore agroalimentare in rete.

Marco Conti, responsabile di Registro.it e direttore di Cnr-Iit, così ha commentato il progetto in questione: “Quello dell’agroalimentare è un settore fondamentale per l’economia italiana, ma siamo certi che questa circostanza trovi riscontro anche sul web? È per rispondere a domande come questa che, sei anni fa, è nato FINe – Food in the Net Observatory , ovvero un Osservatorio permanente dell’agroalimentare in rete capace di analizzare la diffusione sul web delle varie branche appartenenti al settore e la loro distribuzione a livello geografico”

Maurizio Martinelli, primo tecnologo di Cnr-Iit, precisa: “L’Osservatorio è uno strumento molto utile per avere un quadro critico su come e quanto le aziende dell’agroalimentare sfruttino le potenzialità che offre loro la rete. Più in generale, è una fotografia attendibile per osservare come la situazione cambi nel corso del tempo all’interno del web agroalimentare a targa italiana e questo non solo anno per anno, ma anche mese per mese, come possiamo osservare da questo primo scorcio di 2022, che in un solo trimestre presenta dei numeri più che incoraggianti”.

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